PALERMO – Il Palermo ed il paracadute. Da due anni a questa parte un pensiero costante nella mente dei tifosi rosanero che si tramuta nella paura di un imbroglio dirigenziale in bello stile architettato da Maurizio Zamparini e Paul Baccaglini per accaparrarsi i soldi di quello che in realtà è semplicemente un aiuto finanziario. Le innumerevoli chance che i rosanero hanno gettato al vento in questo finale di stagione per avvicinarsi al quartultimo posto occupato dall’Empoli hanno ridotto le possibilità di salvezza ad un margine sottilissimo e, dunque, è bene capire meglio cosa comporterà un’eventuale, ma a questo punto si potrebbe anche dire probabile, retrocessione in Serie B e sfatare finalmente questo falso mito.
Nel paese dei sospetti e della dietrologia illogica, c’è da appurare che tra la Serie A e la cadetteria, numeri alla mano, c’è tutta la differenza di questo mondo: come riportato da La Repubblica, infatti, alla fine di questo campionato il Palermo incasserà 38,7 milioni dai diritti tv, contro i 432 mila euro in caso di Serie B. Un pesante ammanco di 38,3 milioni risanato solo parzialmente dal paracadute che farà entrare nelle casse del club di viale del Fante 25 milioni alla fine campionato di B. Ma non è finita qui perché, oltre al fisiologico calo drastico del numero di abbonati allo stadio, una notevole differenza salta agli occhi anche negli incassi delle sponsorizzazioni: il Palermo, infatti, ha una quota fissa garantita dall’advisor Infront a prescindere dal numero degli sponsor che mette in campo e nell’ultimo bilancio la voce sponsorizzazioni parla di 4,8 milioni contro poco più di un milione dell’ultima in serie cadetta.
Nessun premio, dunque. Il paracadute è effettivamente uno strumento per attutire la caduta di una squadra di Serie A che retrocedendo in B si vedrebbe catapultata in una dimensione del tutto diversa, soprattutto dal punto di vista economico: nel caso specifico del Palermo, che salutando la massima serie si vedrebbe decimate le entrate per i diritti tv che oggi rappresentano il 63% dei ricavi societari, il paracadute rappresenta un’agevolazione anche per fare fronte alla permanenza di un monte ingaggi alto per la serie B. Pertanto, come la logica dovrebbe suggerire, la retrocessione non converrebbe proprio a nessuno, nemmeno al presidente del Palermo, che sia esso Zamparini o Baccaglini.