Italia-Macedonia, il gol di Francesco Paolo contro la malattia

Italia-Macedonia, il gol di Francesco Paolo e la malattia

La gara di solidarietà e la partita di qualificazione ai mondiali.
PALERMO, LA PARTITA DELLA NAZIONALE
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Francesco Paolo Di Liberto è un malato di Sla di sessantasei anni. Non si muove da casa, ha bisogno di assistenza e di cure continue, per la sua patologia, che gli vengono somministrate, sotto lo sguardo amorevole dei suoi familiari. Stasera, grazie alla ‘Gitambulanza’, all’Ambulanza dei Sogni, un progetto dell’Asp di Palermo, volerà al ‘Barbera’ per Italia-Macedonia.

L’idea è venuta al dottore Roberto Garofalo, dirigente medico dell’Asp, che l’ha sviluppata. “C’era la possibilità di avere un’ambulanza dismessa – racconta il dottore Garofalo – e ci siamo detti: perché non usarla per esaudire i sogni di qualcuno che vive in una situazione di oggettiva difficoltà? Tutti si sono impegnati per rimetterla a nuovo, per sistemarla. Si è verificata una collaborazione eccezionale tra la Samot, la Samo, che si fanno carico dei malati con situazioni gravissime e croniche, e il Rotary. Saranno, poi, coinvolte le detenute del Pagliarelli per cucire le tendine. Una bellissima pagina di solidarietà. Oggi andremo dal signor Francesco Paolo, che ha una figlia, Gloria, portiere di calcio, e lo accompagneremo alla partita, assistendolo, ovviamente, e sostenendolo”. Roberto Garofalo (nella foto) è un medico sensibile e un amico delle nostre pagine, dove è presente con i suoi racconti di vita sempre molto letti e apprezzati.

Sarà un momento di gioia quello per la Nazionale impegnata nella partita di qualificazioni mondiali a Palermo, un riconoscimento della passione sportiva di una città ha sempre dato un sostegno caloroso alla maglia azzurra. Con qualche apprensione, in funzione Covid, per il relativo assembramento, come ha segnalato il commissario all’emergenza, il dottore Renato Costa.

La festa di popolo si manifesterà, comunque, intensa e indimenticabile. Come lo sguardo di Francesco Paolo che potrà esserci, secondo il desiderio che ha espresso, con sua figlia, assistito dalle persone che lo accudiscono in ogni momento. C’è forse un gol più bello?


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