Palermo, l’aeroporto cambia look: inaugurato il lotto da 51 milioni

Palermo, l’aeroporto cambia look: pronto il primo lotto da 51 milioni

Nuovi spazi dello scalo aperti al pubblico
FALCONE BORSELLINO
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PALERMO – Nuovi spazi aperti al pubblico e nell’area partenze, l’ammodernamento del terminal, sette nuovi pontili e l’adeguamento sismico. L’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo si espande e cambia look. Si sono infatti conclusi i lavori del primo lotto così come descritto nel Piano degli interventi infrastrutturali presentato lo scorso anno da Gesap.

il Cda di Gesap alla conferenza stampa

Spesi circa 51 dei 252 milioni di euro “in dieci anni” destinati al potenziamento dello scalo aereo di Palermo. Previsti altri 68 milioni nei prossimi quattro anni. Si tratta di somme che fanno parte del programma di investimenti messi in conto nel Piano di sviluppo 2023/2033 approvato dall’Enac.

Il tuor nelle nuove aree realizzate nel primo lotto

Ad inaugurare questo primo blocco di opere e a visitare di persona le nuove aree, tra gli altri, il presidente del consiglio comunale di Palermo, Giulio Tantillo, la ex vicesindaco Carolina Varchi, l’assessore al Turismo Alessandro Anello e il presidente di Enac Pierluigi Di Palma.

Presenti alla conferenza stampa d’apertura per illustrare nel dettaglio le migliorie e i nuovi obiettivi, per Gesap, anche: l’amministratore delegato Vito Riggio, il presidente Salvatore Burrafato, il direttore generale Natale Chieppa e il vice presidente Alessandro Albanese, che è anche presidente della Camera di commercio di Palermo ed Enna.

Tra i partecipanti anche l’arcivescovo di Monreale, monsignor Gualtiero Isacchi, che ha benedetto i nuovi spazi. Assenti illustri, il presidente della regione siciliana Renato Schifani e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla trattenuti da sopraggiunti impegni imprevisti.

La benedizione di monsignor Gualtiero Isacchi

Riggio: “Utile trovare subito un partner industriale”

“Siamo riusciti a colmare un ritardo di almeno quindici anni – spiega Vito Riggio – Gli aeroporti hanno bisogno, per reggersi, di una quota rilevate del settore commerciale. A Palermo, questa quota si era assottigliata ma adesso c’è, ed ha fatto balzare il rendimento, che ha portato a un utile di 12 milioni di euro”.

“Ovviamente, bisognerà proseguire perché ci sono ancora 250 milioni di investimenti da fare e, quindi, sarebbe molto utile se si trovasse subito un partner industriale per proseguire nell’opera di industrializzazione e investimenti”. 

Di Palma: “L’aeroporto cresce in maniera importante”

Di giorno simbolicamente significativo ha parlato il presidente di Enac Pierluigi Di Palma. “Il merito va sicuramente al professore Riggio per avere, nel suo mandato, realizzato questi investimenti che riescono a restituire qualità nei confronti dei passeggeri di un aeroporto che sta crescendo in maniera importante”.

“Palermo insiste sulla qualità dei servizi e quindi potrà crescere rispetto a questa capacità di coniugare capacità operativa e capacità infrastrutturale, con investimenti rilevanti quasi totalmente in autofinanziamento”.

Burrafato: “Accoglienza e ospitalità in crescita”

“Oggi si chiude un ciclo che vede la fine dei lavori previsti nello scorso quadriennio e si apre il nuovo piano di investimenti, segnato da nuove sfide – dice invece il presidente Salvatore Burrafato -. 68 milioni di euro nei prossimi quattro anni per continuare a far crescere l’accoglienza e l’ospitalità di questo aeroporto”.

Sono state inaugurate oggi anche le nuove terrazze, quella ‘Martinì’ e quella fronte mare fruibile dal pubblico. Aperta anche l’area fumatori in sala imbarchi.


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