Palermo, Lentini (Mpa): “Ferrandelli in giunta? Persa credibilità”

Palermo, Lentini (Mpa): “Ferrandelli in giunta? Persa credibilità”

La nomina di Roberto Lagalla provoca frizioni nel centrodestra
LA NUOVA GIUNTA
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PALERMO – “La scelta del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, di nominare assessore chi, come Fabrizio Ferrandelli, si è candidato contro di lui e contro il centrodestra è inspiegabile, è la negazione della politica che così perde ogni credibilità. Sono deluso e amareggiato”. Totò Lentini è un fiume in piena: la notizia pubblicata da LiveSicilia dell’ingresso in giunta di Ferrandelli, al posto di Antonella Tirrito, provoca l’alzata di scudi del segretario organizzativo provinciale dell’Mpa, nel 2022 in corsa per la poltrona di primo cittadino e poi ritiratosi per evitare di spaccare il centrodestra.

Lentini: “Elettori senza parole”

“Sono stato sommerso di telefonate di amici ed elettori – dice Lentini a LiveSicilia – tutti senza parole di fronte alla nomina di Ferrandelli. Si tratta dello stesso Ferrandelli che nel 2022, in campagna elettorale, diceva di tutto contro di noi e contro Lagalla, dello stesso Ferrandelli che ha presentato un programma completamente diverso dal nostro, dello stesso Ferrandelli che è entrato in maggioranza nemmeno tre mesi fa. Questo significa solo una cosa: questa non è più un’amministrazione di centrodestra”.

Una nomina annunciata

La nomina in realtà non è un fulmine a ciel sereno: da mesi i giornali scrivono del possibile ingresso dell’ex volto di Azione che lo scorso dicembre, insieme a Leonardo Canto, è entrato in maggioranza. Un ingresso in giunta che non ha mancato di provocare mal di pancia tra gli alleati ma a cui, ormai, sia Fratelli d’Italia che la nuova Dc hanno dato disco verde.

“Persa ogni credibilità”

 “Nel 2022 io ero candidato sindaco – continua Lentini – e ho fatto un passo indietro, come altri, per salvare la coalizione di centrodestra. E l’ho fatto con un patto chiaro: entrare in giunta con la delega all’Urbanistica. La nostra lista ha preso il 4,7%, ben 9 mila voti che hanno aiutato Lagalla a vincere, le liste hanno preso più del candidato sindaco ma, nonostante questo, ci siamo ritrovati fuori da tutto, in barba a ogni accordo e patto siglato”.

“Il centrodestra ha i numeri per governare – conclude l’ex deputato – e non aveva bisogno di innesti. Sono stato zitto per mesi ma adesso basta: la nomina di Ferrandelli fa perdere ogni credibilità alla politica, non ha alcuna giustificazione ed è bene che qualcuno lo dica. Come lo spiegheremo a chi ci ha votati?”.


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