PALERMO- Una cosa buona è accaduta. Dopo l’articolo di LiveSicilia.it su Leon, cane anziano del canile di Palermo, bisognoso di una sistemazione e di un’ultima carezza, si è smosso mezzo mondo. Sono arrivati messaggi e telefonate da tante persone, ma ancora una soluzione concreta non c’è.
Serve una casa qui
“Aggiornamenti Leon – ha scritto Giusy Caldo su Facebook -. Non riusciamo a trovare una “pensione casalinga” a Palermo che possa gestirlo. In questo momento il cane non può affrontare nessun tipo di viaggio. Occorre una situazione “casalinga” dove possa continuare la terapia e capire se potrà “rialzarsi”. Non può vivere in un box. Se avete soluzione idonea contattatemi. Capisco che non è facile gestire un cane pesante attualmente “immobile” . Anche questa volta, nonostante l’ interesse avuto da tutta Italia per lui non abbiamo la bacchetta magica. Serve urgentemente un’alternativa”.
La storia
Giusy è la volontaria palermitana del canile che ha raccontato la storia di Leon e lanciato un appello: “Lui è Leon ed è un cane molto vecchio, si trova in canile dal 2012. Sono tanti gli anni di reclusione alle sue spalle. Nessuno lo ha mai voluto, nessuno lo ha mai scelto, per lui mai nessuna richiesta. Noi volontari lo abbiamo sempre amato per la sua bravura per la sua forza nel giocare nonostante tutto. Per lui noi siamo stati il suo mondo ma purtroppo i miracoli non li sappiamo fare. Leon dorme da tanti anni su gelide mattonelle. Da qualche giorno non riesce più ad alzarsi. Sono state fatte delle lastre ed un becco di pappagallo sulla colonna sta ostruendo il canale midollare, ha una forte artrite alle zampe posteriori. Adesso si trova inerme ed immobile in un box di isolamento al tiro a segno, lontano dai volontari poiché non ce lo fanno nemmeno accarezzare”. Chi può, si faccia avanti.
L’ultimo aggiornamento
“Domani mattina – si legge stasera sul profilo Facebook di Giusy – i veterinari del canile si metteranno in contatto tramite il comune di Palermo con un mio veterinario di fiducia. Lunedì mattina Leon verrà trasportato presso una struttura veterinaria di mia fiducia. Verrà fatta una nuova lastra, un prelievo di sangue ed una visita neurologica. Solo dopo si vaglierà il suo destino. Voglio ringraziare tutti per le condivisioni e l’interesse. Stiamo lavorando per lui”.