PALERMO– Il pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo (nella foto gli esterni), come succede da qualche settimana a questa parte, è alle prese con l’ondata della pandemia che deve essere suddivisa per le postazioni con l’ossigeno, in una prudente distribuzione degli spazi. In questo momento sono circa trenta i pazienti, verosimilmente quasi tutti accorsi per le complicazioni del Coronavirus, nell’area d’emergenza della struttura: fluttuano di poche unità, intorno al numero tecnico e burocaratico di ‘postazioni presidiate’, ovvero proprio trenta. Proprio ieri si è arrivati alla conclusione di riaprire cautamente ai casi ‘no Covid’ – dopo che per settimane il Ps è stato dedicato soprattutto al virus – ricominciando a dirottare una quota parte di pazienti afflitti da altre patologie ‘tempo dipendenti’, come l’infarto, l’ictus, i traumi rilevanti: cioè bisognosi di un intervento in cui i tempi giocano un fattore importante. Ma oggi si è già raggiunta una soglia che potrebbe creare non pochi disagi lungo tutto il weekend sul versante della convivenza tra i ‘positivi’ e gli altri.
La situazione dei pronto soccorso
Si preannunciano un sabato e una domenica complicati. Anche il pronto soccorso del ‘Cervello’, nonostante l’egregio lavoro dei suoi camici bianchi, come peraltro accade pressoché ovunque, scricchiola per il peso degli accessi: tutti malati affetti da Coronavirus. Di fatto, il carico maggiore da Ps onnicomprensivo lo sta sopportando stoicamente Villa Sofia che registra indici di sovraffollamento del duecento e passa per cento. Significa che l’urgenza del nosocomio può reggere teoricamente trenta pazienti in contemporanea (la percentuale del cento per cento), se sono sessanta rappresentano il doppio della sostenibilità pensata come valore di riferimento. E può capitare, nonostante la severa vigilanza, che ci siano pazienti negativi che si positivizzano in corso d’opera. Come abbiamo raccontato qui.
I dati del Civico e quelli regionali
La situazione è ingarbugliata e il caos comincia ad avere le sembianze della normalità. Qualche numero: dal 17 ottobre, al pronto soccorso del Civico, sono entrate 273 persone, di cui 177 contagiate. Di queste ultime, trentasette sono state dimesse a domicilio, le altre (26) smistate nei reparti o in altri ospedali (31). Ieri si sono registrati altri 730 casi positivi al Covid in Sicilia, nel giro di ventiquattro ore, un numero che ha fatto schizzare il totale dei contagi nella regione, dall’inizio della pandemia, a 9136. Qui tutti i dati.