Palermo, mafia di Porta Nuova: 16 in carcere, 2 ai domiciliari - Live Sicilia

Palermo, mafia di Porta Nuova: 16 in carcere, 2 ai domiciliari

Il gip convalida gli arresti disposti dalla Procura

PALERMO – Gli arresti per mafia a Porta Nuova sono stati tutti convalidati. Per 16 indagati il giudice per le indagini preliminari Filippo Serio ha disposto il carcere, in due finiscono ai domiciliari.

Regge, dunque, al vaglio del Gip il fermo disposto nei giorni scorsi dal procuratore aggiunto Paolo Guido e dai sostituti Giovanni Antoci, Luisa Bettiol e Gaspare Spedale.

Dopo l’omicidio di Giuseppe Incontrera, assassinato per le strade della Zisa, la Procura ha accelerato. Qualche giorno prima del delitto era stata depositata una richiesta di arresto, ma le tensioni provocate dal delitto hanno spinto i pm ad intervenire subito.

In carcere finiscono innanzitutto Tommaso Lo Presti, 57 anni, e Giuseppe Di Giovanni, di 42, che avrebbero guidato il mandamento. Ordinanza di custodia cautelare in carcere anche per Giuseppe Auteri, 47 anni (non notificata perché è latitante), Calogero Lo Presti, 69 anni, Giuseppe Giunta, 35 anni, Domenico Lo Iacono, 46 anni, Salvatore Di Giovanni, 28 anni, Antonino Ventimiglia, 52 anni , Roberto Verdone, 51 anni, Nicoló Di Michele, 31 anni, Salvatore Incontrera, 25 anni, (figlio della vittima della Zisa), Antonino Stassi, 33 anni, Giorgio Stassi, 67 anni, Andrea Damiano, 44 anni, Gioacchino Pispicia, 25 anni, Leonardo Marino, 32 anni.

Il gip ha disposto gli arresti domiciliari per Antonino Bologna, 25 anni, e Gioacchino Fardella, 21 anni.


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