Palermo: il boss, la cassa piena di soldi e il viaggio a Bora Bora

Il boss di Porta Nuova, la cassa piena di soldi e il viaggio a Bora Bora

Il linguaggio in codice e l'inchiesta del Nucleo investigativo

PALERMO – “Poi ce n’erano 90 follower… c’erano per tutti, per farti il viaggio a Bora Bora”, spiegava il boss Giuseppe Auteri al nipote nel corso di un colloquio in carcere dopo l’arresto, facendo riferimento alla cassa del mandamento di Porta Nuova.

Il boss e il viaggio a Bora Bora

Usava la parola “follower” ma in realtà, secondo i carabinieri del Nucleo investigativo di Palermo, parlava di migliaia di euro. Ed era solo una parte del denaro contenuto nella cassa del mandamento di Porta Nuova. Di soldi ne giravano e ne girano parecchi. Di certo non era un problema affrontare le spese per il viaggio di nozze del nipote a Bora Bora, lontana isoletta dell’oceano Pacifico.

La contabilità

I problemi semmai erano causati da quei “crasti” e “fanghi” in libertà (così li definiva il boss) che non rispettavano le disposizioni. La Procura di Palermo ha in mano la contabilità della droga e delle estorsioni con le cifre e i nomi di chi gestisce i traffici e di chi paga il pizzo. L’hanno trovata, assieme a dei telefoni cellulari, nell’ultimo covo di Auteri in via Giuseppe Recupero, non lontano dalla stazione centrale.

“Ora di nuovo un articolo, quello dei pizzini e dei telefonini, sono cifre e lettere tipo le iniziali dice che ancora devono decodificare”, riferiva il nipote dopo avere letto gli articoli di stampa. Auteri ammetteva rammaricato: “Con il foglio che hanno annagghiatu è facilissimo”. Il foglio rinvenuto dai carabinieri è stata la chiave di accesso nei segreti del latitante divenuto, secondo i pm, il reggente del mandamento.

La cassa del mandamento

Bisogna individuare chi dopo il suo arresto detiene la cassa dove confluiscono i soldi. Un ruolo che si dà a persone affidabili proprio com’era avvenuto nel suo caso. Ad aprile 2020 la scarcerazione di Tommaso Lo Presti, detto “il lungo”, segnò anche il ritorno di Auteri che da quel momento affiancò nella gestione della cassa Giuseppe Incontrera, crivellato di colpi alla Zisa. “Li devi segnare, vedi, io me li sto segnando”, diceva Incontrera ad Auteri.

Nel gennaio 2021 sarebbe avvenuto, su disposizione di Lo Presti, il definitivo passaggio di consegne della cassa del mandamento fra Incontrera (“Mi sto allibertando a tutti”) e Auteri. Chi ha preso il suo posto?


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