Palermo, sequestro da un milione al boss di Porta Nuova

Palermo, nel regno dove si uccide sequestro da un milione al boss

Il boss Tommaso Di Giovanni
Tra i beni c'è anche la macelleria di famiglia
MISURE DI PREVENZIONE
di
1 min di lettura

PALERMO – I beni del boss Tommaso Di Giovanni valgono un milione di euro e finiscono sotto sequestro. L’indagine patrimoniale dei carabinieri del Nucleo investigativo colpisce due macellerie alla Zisa, una palazzina di tre piani, due appartamenti e due magazzini. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica.

Famiglia mafiosa che conta quella dei Di Giovanni. Tommaso, che sta scontando 15 anni e mezzo di carcere, si è alternato al potere del mandamento di Porta Nuova con il fratello Gregorio. Di recente è finito nei guai anche il terzo fratello, Giuseppe. Anch’egli era stato piazzato al vertice, in continuità con il passato. Nel 2018 la figlia di Gregorio ha sposato Emilio Greco, fratello di Leandro Greco e cugino di Giuseppe Greco, che prima di finire in carcere si sarebbero alternati al potere a Ciaculli. Un matrimonio dal forte valore simbolico, dunque

La Zisa è sempre stata il loro regno, dove a volte su uccide. La macelleria (una è intestata a Simona Billa) si trovano in via Silvio Pellico, a pochi metri dalla stradina dove l’estate scorsa fu ammazzato Giuseppe Incontrera. boss emergente e consuocero di Giuseppe Di Giovanni.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI