PALERMO – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al palazzo di giustizia di Palermo dove partecipa al seminario “Memoria e continuità” organizzato per il quarantesimo anniversario dell’attentato mafioso che costò la vita al capo dell’ufficio istruzione Rocco Chinnici.
Partecipano, tra gli altri, il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, il capo della Dna Giovanni Mellillo, il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, la procuratrice generale Lia Sava, il presidente della corte d’appello Matteo Frasca e i vertici delle forze dell’ordine regionali.
“Memoria e continuità: il lavoro di Rocco Chinnici dall’ufficio istruzione di Palermo alla legislazione antimafia italiana ed europea”: questo il tema del seminario.
Sabato alle 9:30 saranno deposte corone di fiori nel luogo della strage, in via Pipitone Federico davanti al civico 59. Seguirà una messa in memoria delle vittime, nella vicina chiesa di San Michele. Con il magistrato morirono anche due carabinieri della scorta, il maresciallo Mario Trapassi e l’appuntato Salvatore Bartolotta, e Stefano Li Sacchi, portiere dello stabile.
Chinnici va ricordato perché ha cambiato, per sempre, il metodo di lavoro, pagando con la vita la sua intuizione. Da capo dell’ufficio Istruzione del tribunale di Palermo fu l’ideatore di quel pool antimafia che studiò Cosa Nostra nel suo complesso e fece condannare la cupola nel Maxiprocesso. Fu il primo a capire che bisognava concentrarsi sui colletti bianchi e le collusioni con professionisti insospettabili.