Anche Palermo dice no al Muos |Sit-in davanti al consolato Usa - Live Sicilia

Anche Palermo dice no al Muos |Sit-in davanti al consolato Usa

Il comitato Terranostra ha manifestato per circa due ore per dire no alla costruzione del Muos a Niscemi. Tra i manifestanti presente anche Carolina Varchi, militante di Fratelli d'Italia: “Installazioni del genere vengono fatte in zone desertiche, non si capisce perché in Sicilia debbano riguardare i centri abitati”.

LA MANIFESTAZIONE
di
1 min di lettura

PALERMO – Un sit–in per dire no al Muos di Niscemi. Il comitato Terranostra ha manifestato così il proprio dissenso alla costruzione del Muos, sostando questo pomeriggio davanti la sede del consolato Usa di via Vaccarini. Un centinaio di ragazzi, tra i quali anche Carolina Varchi, ha gridato a gran voce di non volere il sistema satellitare di telecomunicazioni della marina militare americana. “Fuori gli americani dalla Sicilia” si leggeva sugli striscioni, “la Sicilia non si Usa” e ancora “ferma il Muos, difendi la tua terra”. La manifestazione è andata avanti per circa due ore, colorata da bandiere italiane e bandiere siciliane.

“Il Muos serve soltanto a tutelare gli interessi americani sulla nostra terra e porterà a Niscemi e ai siciliani solo malattie – ha affermato Mauro La Mantia del comitato Terranostra – chiediamo che l’Italia sia sovrana sul suo territorio e che dica no insieme alla Regione alla costruzione del Muos”.

Durante la manifestazione giunge la notizia della nomina di Emma Bonino come ministro degli Esteri. Non mancano le critiche: “Emma Bonino come ministro degli Esteri farà gli interessi dell’Italia o farà gli interessi degli americani? – ha gridato La Mantia – Vedremo se il futuro governo continuerà l’azione del governo Monti che invece di difenderci è andato contro la nostra regione”.

“La nostra terra non può essere colonia dell’esercito americano – ha affermato Carolina Varchi, militante di Fratelli d’Italia –. Installazioni del genere vengono fatte in tutto il mondo in zone desertiche, quindi non si capisce come mai in Sicilia debbono essere vicine ai luoghi abitati”. La manifestazione si è conclusa con un flash mob in cui i ragazzi hanno simulato un bombardamento aereo gettandosi tutti per terra. “Con la costruzione del Muos i nostri concittadini siciliani moriranno per gli interessi degli americani”, ha concluso Mauro La Mantia.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI