Palermo, Comune perde 9 funzionari: allarme dei dirigenti

Palermo, nove funzionari in meno ai Tributi del Comune: è allarme

Commenti

    Falso problema. Non c’è la volontà politica di risolvere il problema. Ci sono categorie A, B e C con tanti laureati. Basterebbe fare una ricognizione interna o verticalizzazione. Ma soldi non ce ne sono e quelli che ci sono servono per raddoppiare lo stipendio del sindaco giunta e consiglieri

    LA VARCHI DICE CHE IL PROBLEMA VERRA’ RISOLTO PRESTO? E ALLORA RASSEGNIAMOCI A TEMPI LUNGISSIMI!

    L’amministrazione comunale è dotata da tantissimi lavortori part-time. Si potrebbe fare una ricognizione interna verticalizzare i dipendenti, aumentare le ore ai lavoratori part-time e il problema potrebbe essere risolto.
    La volontà politica, purtroppo preferisce percorrere strade più tortuose, pertanto tutto cambia per non cambiare nulla, il cosidetto metodo gaattopardesco.

    Bastava che il comune li assumessi,volevano fare come gli lsu tenuti 20 anni senza pagare contributi.Furbo l’amministrazione comunale.Vergognatevi.

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“ Quando arriverà un Natale di rinnovamento autentico per noi siciliani?” Arriverà quando i siciliani smettono di pretendere favori. Arriverà quando i siciliani smettono di credere che le regole si applicano al vicino e non a se. Arriverà quando i siciliani TUTTI pagano le tasse. Arriverà quando i siciliani smettono di sporcare ovunque trattando l’isola come fosse una discarica. E’ molto semplice…..qui ci comportiamo male

Cateno De Luca è all'ennesima giravolta. Per un anno ha puntato su Schifani, rivedendo radicalmente i suoi giudizi sul presidente e la coalizione che lo sostiene (internet da questo punto di vista è micidiale, perchè è tutto lì) e poi, avendo in precedenza taciuto su quella relativa a Galvagno e ad Amata, dopo la vicenda Cuffaro ha dovuto prendere atto del grave errore strategico commesso e, incalzato da La Vardera, ha provato a caratterizzarsi nuovamente come opposizione. Nel frattempo ha creato un nuovo Movimento e ha perso metà del consenso che riscosse alle passate elezioni. Il che rappresenta la pietra tombale sul sogno di diventare un giorno il "sindaco di Sicilia". Certo, nessuno gli toglierà la poltrona da deputato all'Ars, perchè da quel punto di vista ha ancora i voti per coglierla, ma il resto è stato ormai archiviato dai troppi errori commessi (vedasi pure elezioni a Monza-Brianza ed europee) e dall'incapacità di lavorare per il lungo periodo mettendo da parte nel breve l'ego smisurato che lo caratterizza dal punto di vista politico.

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