Palermo, sì al regolamento movida: orari, musica e metal detector

Palermo, sì al regolamento movida: orari, musica e metal detector

Dopo ore di dibattito, il consiglio approva a maggioranza

PALERMO – Una maratona durata fino all’alba, un atto che all’ultimo momento ha rischiato di saltare per le tensioni sugli ordini del giorno ma alla fine, intorno alle sei del mattino, il consiglio comunale di Palermo ha approvato il nuovo regolamento sulla movida presentato dall’assessore Giuliano Forzinetti. Un via libera travagliato (appena sei astenuti e nessun contrario), con gli inquilini di Sala Martorana che fino a ieri hanno ascoltato i commercianti e i residenti che chiedevano a gran voce modifiche a un testo più volte modificato.

Le nuove regole

Alla fine non tutti i suggerimenti della Prefettura sono stati accolti: i metal detector e i tornelli potranno essere imposti ma solo in via eccezionale e con un’ordinanza del sindaco, mentre hanno ottenuto disco verde l’obbligo delle videocamere per le discoteche e l’uso dei biglietti nominativi (da acquistare anche on line). E dire che era proprio per il recepimento delle indicazioni sull’ordine pubblico che il regolamento era stato messo in stand-by; il rischio, però, era di imporre solo a Palermo regole che non valgono nel resto d’Italia, tanto che ieri il ministro dell’Intero Matteo Piantedosi, in visita in città, ha assicurato una maggiore presenza delle forze dell’ordine.

Gli orari per la musica

Novità anche per gli spettacoli e gli “intrattenimenti musicali o danzanti” che saranno permessi non in via eccezionale, come previsto in un primo momento e in modo abbastanza generico, ma solo su decisione del sindaco, sentito l’assessore e il consiglio comunale. Il sistema di chiamata dei taxi non dovrà più avvenire mediante “struttura informatica o fisica” ma semplicemente con un “servizio”.

Andiamo agli orari. Per i pub autorizzati, sì a musica e balli ma solo fino all’una del mattino o alle 2 nel fine settimana o in caso di prefestivi; altrimenti dovranno svolgersi a porte chiuse con tanto di insonorizzazione. Se nel centro storico, l’orario limite è anticipato di un’ora. Sono previste esplicitamente delle deroghe (fino alle tre del mattino) nel caso di alcuni giorni particolari: san Valentino, carnevale, il Festino, Ferragosto, Halloween, Natale, Capodanno ed Epifania.

Stretta sulle licenze

Per quanto riguarda le slot machine, invece, si dovranno spegnere alle otto di sera mentre per le sale Bingo ci sarà una regolazione a parte. Stretta anche sulle nuove licenze che andranno valutate con attenzione, per evitare soprattutto la concentrazione dei locali solo in alcune zone. Il regolamento comunque sarà “revisionabile”: un ordine del giorno prevede che si possa modificare in base agli effetti di prima applicazione.

I commercianti saranno dotati di un Qr-code rilasciato dal Suap e da esibire durante i controlli; inoltre dovranno segnalare gli avventori violenti, che sporcano o disturbano la quiete pubblica.

La soddisfazione di Lagalla e Forzinetti

Il regolamento della movida, approvato dal Consiglio comunale, dota la città di uno strumento che può guidare verso una migliore convivenza tra chi vuole vivere un sano divertimento, gli imprenditori e i residenti che hanno diritto alla quiete – dicono il sindaco Lagalla e l’assessore Forzinetti -. Si aspettava da tempo questo documento, al quale si è arrivati dopo un lungo percorso. Ma ogni supplemento di analisi, in Consiglio comunale, nei vertici con le istituzioni come la Prefettura o le forze dell’ordine, nei momenti di confronto con le categorie e con i comitati cittadini, non è stato vano. Anzi, è servito per correggere e andare il più possibile incontro alle esigenze di tutti. Proprio questo lavoro ha coinvolto sia l’amministrazione, sia le commissioni e i gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione che ringraziamo. Un ringraziamento che va doverosamente esteso anche agli uffici per il lavoro svolto”.

“Il regolamento contiene punti importanti e coraggiosi – hanno aggiunto il sindaco e l’assessore – a cominciare da una maggiore regolazione e un orario ridotto per slot machine e sale giochi autorizzate fino ai limiti di orario per tutelare le aree della città, in particolare il centro storico e le prescrizioni per i locali di pubblico spettacolo. Il testo contiene, inoltre, il recepimento della Legge Franceschini che permetterà di pianificare le licenze e le nuove aperture di esercizi. L’auspicio è che il contributo corale che ha portato all’elaborazione del regolamento possa trovare forma nel rispetto delle regole da parte di tutti i soggetti coinvolti”.

Anello: “Stabilisce regole certe per tutti”

“Il nuovo regolamento sulla movida approvato in Consiglio comunale stabilisce regole certe per vivere con maggiore sicurezza il divertimento notturno in città – ha dichiarato l’assessore Alessandro Anello -. Non è la soluzione a tutti i problemi ma certamente delinea la cornice all’interno della quale potersi muovere nel rispetto delle esigenze di tutti i cittadini, in particolare i giovani, insieme con gli esercenti, ma anche i turisti, con un’attenzione particolare per i residenti delle zone dove è maggiore la concentrazione dei locali”.

Bonanno (Dc): “Regole chiare”

“L’approvazione del regolamento movida non sarà certo la panacea di tutti i mali ma rappresenta un atto fondamentale per dare regole chiare e certe agli operatori del settore e alle forze di polizia – ha dichiarato Domenico Bonanno capogruppo della Dc in consiglio comunale – . Con questo regolamento ci poniamo l’obiettivo di normare un settore trainante per l’economia della nostra città nel rispetto del diritto alla quiete dei residenti e del diritto alla sicurezza dei cittadini, senza dimenticare che la nostra è una città universitaria e a forte vocazione turistica. Con questa approvazione, il consiglio comunale dimostra ancora una volta un forte senso di responsabilità nei confronti della città, assumendo scelte forti e, in parte, anche impopolari che mirano alla tutela dei cittadini, delle realtà imprenditoriali e dello sviluppo economico della nostra città. Un ringraziamento di cuore all’assessore Forzinetti e ai suoi uffici per il grande lavoro svolto e alle forze politiche di maggioranza e minoranza per il senso di responsabilità”.

Tantillo: “Strumento equilibrato”

“Il Consiglio comunale ha approvato uno strumento equilibrato che offre a tutti le necessarie garanzie, avendo ovviamente la priorità della salute e della sicurezza delle persone, a partire dai più giovani – dice il presidente del consiglio comunale Giulio Tantillo. È stato un lungo lavoro, per la complessità degli interessi in campo, spesso contrastanti, ma crediamo che si sia raggiunto un punto di equilibrio. Confidiamo ora nella pronta applicazione, con la collaborazione di tutti, per restituire condizioni di vivibilità alle aree interessate dalla movida, tutelando il sonno dei cittadini e garantendo condizioni di lavoro ed impresa agevoli a chi si muove nel rispetto delle regole”.

Commissioni: “Garantite tutte le esigenze”

“Questo strumento tiene conto delle esigenze di tutti e soprattutto guarda prioritariamente alla sicurezza dei giovani e della città. Viene prevista la possibilità di intervenire successivamente con ordinanza del sindaco su specifiche esigenze che possono presentarsi in seguito alla sua entrata in vigore”. Lo dichiarano i consiglieri comunali Salvo Alotta, Pasquale Terrani e Ottavio Zacco.

Lavoriamo per Palermo: “Regolamento modificabile”

“L’approvazione del regolamento sulla movida consentirà finalmente alla città di avere regole chiare a tutela dei residenti e delle attività economiche. Inoltre l’uso delle slot machine sarà consentito solo fino alle 20, scelta che va nella direzione del contrasto alla ludopatia”. Lo dicono i consiglieri del gruppo “Lavoriamo per Palermo” Ninni Abbate, Leonardo Canto, Dario Chinnici, Fabrizio Ferrandelli e Pino Mancuso. “È evidente – continuano i consiglieri – che il nuovo regolamento non risolverà tutti i problemi, né sarà risolutivo nel contrasto alla ‘mala movida’ ma è sicuramente un importante passo in avanti, frutto dell’ascolto attento delle esigenze delle associazioni di categoria e dei comitati dei residenti. L’applicazione concreta consentirà inoltre di verificare l’efficacia delle nuove disposizioni che, grazie a un nostro ordine del giorno, potranno essere eventualmente riviste per migliorare la tutela dell’interesse della città”.

Il gruppo consiliare Pd: “Palla a Lagalla”

“Adesso la palla passa al sindaco Lagalla, spetta a lui garantire il rispetto del regolamento movida, che abbiamo contribuito a migliorare, per garantire il diritto al riposo dei cittadini, l’attività dei locali di ristorazione e intrattenimento e per migliorare le condizioni di sicurezza della città.” Lo dicono i consiglieri comunali del PD Rosario Arcoleo, Fabio Giambrone, Giuseppe Lupo, Teresa Piccione.
“Il nuovo regolamento movida – concludono i consiglieri del PD – non basterà a garantire la sicurezza delle strade della città se il governo Meloni non deciderà di potenziare gli organici delle forze dell’ordine ed in particolare della polizia municipale”.

Progetto Palermo: “Regolamento caricato di aspettative”

“Questo regolamento è stato caricato di aspettative molto più alte di quelle cui doveva rispondere soprattutto perché è stato raccontato dalla maggioranza di Lagalla come il luogo deputato ad accogliere anche regole in fatto di sicurezza. Un elemento sbagliato nel metodo, perché la sicurezza è tema ben più ampio e articolato, e nel contenuto, intanto perché si è pensato di circoscrivere il problema alla gestione delle discoteche, con proposte potenzialmente illegittime come quelle sull’obbligo di metal detector e tornelli – dichiarano i consiglieri comunale di Progetto Palermo Massimo Giaconia, Mariangela Di Gangi e Alberto Mangano -. Il frettoloso dietrofront dell’amministrazione e della maggioranza su queste e altre proposte non ha fatto venir meno contenuti che comunque prestano il fianco a ricorsi. Incapace di trovare una posizione unitaria, l’amministrazione Lagalla ha, dunque, raccontato di avere voluto attendere le suggestioni giunte dal Comitato per l’ordine e la sicurezza e che, per questa ragione, il regolamento non veniva trattato in aula. È, però, evidente che lo stallo in questi mesi non era ciò che raccontavano, bensì l’incapacità di questa maggioranza di essere d’accordo persino su atti sulla cui priorità lo stesso sindaco si è pronunciato ed esposto più volte. Nonostante questo, non abbiamo fatto mancare il nostro contributo di idee e proposte e abbiamo provato a incidere laddove ci è stato consentito, talvolta trovando un accordo come, ad esempio, sugli orari delle diffusioni sonore o l’apertura delle sale scommesse”.

Fdi: “Non è stato facile arrivare a questo ma darà risposte”

“L’approvazione del regolamento sulla movida, fortemente voluto e sostenuto dal gruppo di Fratelli d’Italia, costituisce un momento importante dell’attività amministrativa del comune su vari fronti. Intanto perché fornisce una risposta concreta e celere ai fatti incresciosi successi poche settimane fa, dove la cittadinanza di Palermo è stata messa a dura prova cosi come la reputazione della nostra città. Ed inoltre perché costituisce un punto di partenza per tutti, i cittadini, gli esercenti, i più giovani, i visitatori, che da questo momento potranno contare su regole certe e condurre le proprie attività in sicurezza e potendo fornire a clienti ed avventori servizi programmati ed efficienti – dichiarano i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia -. Non è stato facile arrivare a questa sintesi, su regolamento del genere ci vuole sempre il rispetto di tutte le sensibilità che sono chiamate a decidere, in primis il consiglio comunale, che nel corso del dibattito a volte aspro, ma sempre franco, ha avuto l’onere di ascoltare le categorie, le parti sociali, le associazioni, per interpretare l’anima della città su un tema che per molti anni è stato molto controverso, in un dualismo a volte esasperato tra le sensibilità dei residenti e le esigenze degli esercenti che devono mandare avanti tra tante difficoltà la propria attività economica. Il nostro gruppo politico di Fratelli d’Italia si è battuto in maniera incisiva per arrivare oggi a cogliere questo risultato, agendo in collaborazione con gli altri gruppi, con gli uffici, e ponendosi sempre in posizione d’ascolto con tutti coloro i quali hanno avuto la possibilità di esprimere una idea, un pensiero, una opinione”

Miceli (M5S): “Non si è affrontato il tema sicurezza”

“La finalità del regolamento, così come presentato originariamente, era banalmente l’apertura alla musica dal vivo. Non era certo la sicurezza, tema uscito in corso d’opera e che si è tentato di inserire, maldestramente, nel testo per rispondere alle crescenti preoccupazioni in città, senza sostanzialmente riuscirci. Infatti, quattro mesi di blocco del consiglio sul tema, hanno partorito due punti di modestissimo o nullo effetto sul problema sicurezza, quali l’obbligo di biglietti nominali (a rischio ricorso) e videocamere nei locali (che molti già hanno). Lo dimostrano anche le dichiarazioni contrastanti da parte della maggioranza – a dichiararlo è il consigliere comunale del M5S Giuseppe Miceli -. Il nostro apporto (sia come gruppo che come opposizione) ha permesso di dare più senso a diverse parti del testo, armonizzando gli orari, tutelando il diritto al riposo dei cittadini senza eliminare la proposta musicale, e al contempo abbiamo impegnato l’amministrazione, tramite ordine del giorno, ad acquistare nuovi strumenti di misura delle emissioni e a contrastare efficacemente la ludopatia, per andare oltre il primo segnale, contenuto nel regolamento, di limitazione oraria delle slot machine, e dedicandosi anche alle problematiche sociali connesse al fenomeno. Infine va detto che un regolamento per la coesistenza tra attività di impresa e cittadini esisteva già, quasi identico nei contenuti, e non veniva efficacemente fatto rispettare: ci auguriamo che da oggi l’amministrazione si dedichi a dare piena attuazione a questo testo”.


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