In una silenziosa, ma non troppo, Palermo è iniziato il semi lockdown. Lo scoramento dei tanti lavoratori è tangibile. Alle 18 ristoranti, pub, bar e gelaterie hanno abbassato le saracinesche. Restano aperti solamente quei locali organizzati per la ristorazione con consegna a domicilio. Per il resto delle attività la chiusura anticipata resta fino al 24 novembre, così come previsto dal nuovo Dpcm del governo Conte. Oggi pomeriggio hanno spento le luci e chiuso i loro locali e si sono radunati in piazza Verdi. Ristoratori e titolari dei pubblici esercizi cercano di mantenere alta l’attenzione. Nei loro occhi la desolazione e nei volto la paura per un futuro che appare incerto. Una misura severa anti Covid che mette dura prova un settore che nei mesi scorsi ha fatto di tutto per attrezzarsi per garantire la sicurezza, gettandolo in crisi. Nel frattempo, tra una chiusura e l’altra, per sopravvivere, alcuni di loro si reinventano l’attività con nuovi menù adatti anche all’asporto. Insomma un passo indietro, un po’ come era già successo durante il lockdown nella fase 1.
Bar e ristoranti abbassano la saracinesca, il silenzio in centro città diventa surreale
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