Palermo: Ok al piano Tari, le opposizioni: "Ecco perchè abbiamo abbandonato l'aula"

Ok al piano Tari, le opposizioni: “Ecco perchè abbiamo abbandonato l’aula”

I dubbi dei consigliere comunali di Progetto Palermo, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Oso e Gruppo Misto

Il Consiglio Comunale approva il Pef Tari 2023, ma i conti non tornano mettendo a rischio la RAP e i servizi per i cittadini e le cittadine”. Lo dichiarano i consiglieri e le consigliere comunali di Progetto Palermo, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Oso e Gruppo Misto che proseguono: “Nessuno è riuscito a spiegare la differenza di ben tre milioni fra la previsione di spesa e il corrispettivo da Tari, con preoccupanti incognite sugli equilibri di bilancio e sul futuro dell’azienda e dei suoi dipendenti”.

I consiglieri affermano che “da parte dell’Amministrazione sono venute solo ipotesi di soluzioni campate in aria, ossia di affidamento di ulteriori servizi che richiederebbero impiego di forza lavoro che la Rap non ha per via di una grave carenza organica che ammonta a circa 1000 unità”.

“La nostra preoccupazione è che – continuano -, a fronte di pochi euro di riduzione delle aliquote Tari, si metta a repentaglio il futuro della Rap, che per garantire gli equilibri di bilancio  potrebbe ritrovarsi costretta a rinunciare per quest’anno agli investimenti già programmati per l’acquisto di attrezzature e nuovi mezzi o, ancora peggio, alle assunzioni dei 46 autisti e dei 304 operai, imprescindibili per migliorare i servizi e soprattutto per estendere la raccolta differenziata in tutta la città, ferma al 16%”.

“A tutto questo – affermano ancora – si aggiunge la mancata consegna da parte della Regione siciliana del primo lotto della settima vasca e l’imminente esaurimento della quarta, situazione che potrebbe generare già da quest’anno extra-costi per il trasferimento fuori porta dei rifiuti palermitani.

I componenti del Consiglio spiegano inoltre le ragioni che li hanno portati a uscire dall’aula. “Viste le risposte evasive della Vicesindaco Varchi abbiamo chiesto quindi la presenza in Aula del ragioniere generale che ci è stata negata. A quel punto abbiamo abbandonato per protesta la seduta.
Dal Sindaco e dall’amministrazione ci attendiamo risposte ben più concrete e precise di quelle che sono venute in questi giorni in aula”.

Riduzione della Tari, dichiarazione di Domenico Bonanno

“La riduzione della Tari approvata oggi in Consiglio comunale rappresenta un segnale di attenzione importante nei confronti dei cittadini. Ben nove milioni di euro di riduzione del gettito che contribuirà ad abbassare la pressione fiscale sui cittadini, a testimonianza del percorso virtuoso di questa Amministrazione nell’ottica del risanamento dei conti senza gravare ulteriormente sui cittadini palermitani. Amministrazione e maggioranza consiliare stanno lavorando in stretta sinergia con l’obiettivo di giungere all’approvazione degli atti propedeutici al bilancio nel più breve tempo possibile, garantendo al contempo la salute delle casse dell’ente e delle società partecipate, oltre che la tutela degli interessi dei cittadini. La Democrazia Cristiana è al fianco del Sindaco e dell’Amministrazione in questo percorso virtuoso di rilancio dell’ente e continueremo a dare il nostro contributo di proposta e di presenza per raggiungere gli obiettivi che i cittadini auspicano e per l’ottenimento dei quali siamo stati votati” ha dichiarato il capogruppo della Dc in Consiglio comunale, Domenico Bonanno.

Tariffe Tari, Chinnici (Lavoriamo per Palermo): “Tasse più basse, attenzione alta su Rap”

“Il lavoro di risanamento dei conti portato avanti dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Lagalla continua a dare i risultati sperati: nel 2023 i palermitani non subiranno aumenti della Tari, fino a qualche tempo fa considerati inevitabili, e le famiglie potranno addirittura godere di un taglio di 9 milioni di euro. Chiediamo però alla Regione di accelerare i lavori sulla settima vasca di Bellolampo”. Lo dice Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo a Sala delle Lapidi, commentando l’approvazione della delibera sulle tariffe Tari 2023. “Siamo soddisfatti di aver alleggerito la pressione fiscale – ha continuato Chinnici – e come maggioranza proseguiremo nell’approvazione degli atti propedeutici al bilancio e al piano di riequilibrio. Manterremo però alta l’attenzione sulla Rap e sulle esigenze di equilibrio economico dell’azienda che è irrinunciabile, nell’interesse dei lavoratori e della città”.

Rini: “Contributi decisivo del gruppo Fratelli d’Italia”

“Con l’approvazione della TARI il Comune di Palermo procede spedito verso l’approvazione del bilancio, fortemente voluto dall’assessore al ramo Carolina Varchi. Investimenti, assunzioni di personale, acquisto di nuovi mezzi, realizzazione di nuovi CCR, questo e tanti altro ha previsto la nuova governance di RAP ma soprattutto senza aumentare i costi ai cittadini palermitani. Anzi riducendo di circa 8 milioni di euro la spesa per l’annualità corrente che costerà 123 milioni, rispetto ai 130 milioni impegnati nell’anno 2022. Per questa ragione il contributo dato dal gruppo Fratelli d’Italia è stato convinto e di pieno sostegno.” Ha dichiarato il consigliere Antonio Rini.

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