Palermo, pronto soccorso ancora in tilt: le possibili soluzioni

Palermo, pronto soccorso ancora in tilt: le possibili soluzioni

C'è chi, dalle corsie intasate, usa un'espressione forte: "Siamo alla frutta". C'è chi dice che, ancora, il sistema regge. Per quanto?
LA PANDEMIA IN SICILIA
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PALERMOC’è chi, dalle corsie intasate, usa un’espressione forte: “Siamo alla frutta”. C’è chi, invece, pur ammettendo le difficoltà del momento, dice che ancora il sistema regge. A prescindere dalle reciprocità e dalle differenze, il dato reale è questo: i pronto soccorso di Palermo, sotto la seconda ondata del Coronavirus, sono in grande sofferenza. Magari l’impressione è che questa trincea reiterata e raccontata più volte possa miracolosamente resistere, proprio perché sta assumendo i caratteri della continuità. Forse andrà così, se si riusciranno a trovare, come sembra, nuovi posti letto, almeno nell’immediato. Ma non sarà una resistenza a costo zero, soprattutto per chi indossa un camice e sta tentando di opporsi alla marea che sale.

La situazione negli ospedali

Alle quattro e un quarto del pomeriggio di oggi al pronto soccorso del ‘Civico’, ormai dedicato soprattutto al Covid, ci sono quaranta pazienti, che fanno il 133 per cento dell’indice di sovraffollamento: ovvero quella teorica capacità della struttura per cui la percentuale di cento indica il livello di massima sopportazione. I codici rossi, i casi più gravi, sono otto: due ‘in trattamento’, sei sotto osservazione.
Nello stesso momento, al ‘Cervello’, pronto soccorso interamente Covid, i pazienti sono 42, due ancora in ambulanza, per un indice di sovraffollamento del 210 per cento. Sessantasei sono i pazienti a Villa Sofia che ha un’area d’emergenza che tratta le altre urgenze, ma è accaduto che ci siano stati e che ci siano casi positivi, perché non è semplicissimo separare del tutto gli ambiti. Dai vertici della sanità filtra un sentimento di accorta vigilanza che non è ancora allarme rosso. Il mantra è: “Non siamo in emergenza”. Le possibili soluzioni? Si attende, forse accadrà mercoledì, l’apertura dell’ospedale di ‘Petralia’ e si stanno “raschiando” altri spazi al ‘Civico’ e al ‘Cervello’. Sì, raschiando.

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