Rapine droga a Palermo e provincia: 8 condanne, un'assolta

Palermo, “rapine per finanziare lo spaccio”: 8 condannati, un’assolta

Le pene vanno da 2 a 14 anni di carcere

PALERMO – Un’assoluzione, tre condanne confermate e cinque pene scontate. Si chiude il processo di appello per un giro di armi e droga fra Palermo, Carini e Misilmeri.

Il 27 agosto 2018 finì in carcere un rapinatore che aveva appena assaltato il bar-tabacchi “New Miramare” di Carini. Nel corso della perquisizione a casa, oltre alla refurtiva, i carabinieri trovarono 37 grammi di cocaina, quasi cinquemila euro in contanti e una pistola calibro 38. I colpi sarebbero serviti per finanziare i traffici di droga. I pusher consegnavano la merce a domicilio. E quando i mariti finirono nei guai giudiziari sarebbero subentrate le mogli.

Gli imputati e le pene

Queste le pene inflitte dalla Corte di appello presieduta da Adriana Piras: Fabio Daricca 14 anni, Giuseppe Daricca 9 anni, sei mesi e 20 giorni (ne aveva avuto 12 in primo grado), Pietro Lazzara 7 anni, Domenico Bellomonte e Claudia Bondì 4 anni, 11 mesi e 10 giorni ciascuno (due anni in meno del primo grado), Salvatore Passantino 4 anni, 5 mesi e 10 giorni (un anno in meno), Elisabetta Pistone 4 anni, 8 mesi e 10 giorni (in primo grado erano stati 7 anni e 4 mesi), Jonathan Lucchese 2 anni.

Gli sconti di pena per gli imputati difesi dagli avvocati Cinzia Pecoraro, Anna Bonfiglio, Angelo Formuso, Maurilio Panci e Giuseppe Giambanco derivano dal venir meno di alcuni capi di imputazione e dalla concessione delle attenuanti generiche.

Unica assolta Caterina Sansone (era stata condannata a 5 anni e 4 mesi), difesa dall’avvocato Giuseppe Amato, con la formula per non avere commesso il fatto.


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