Palermo, il recordman delle assoluzioni... e sono sei

Palermo, il recordman delle assoluzioni… e sono sei

Il Tribunale di Palermo
Accusato di essersi allontanato dai domiciliari per commettere un furto

PALERMO – Sei assoluzioni. Giovanni Scurato è l’uomo dei record. Si è presentato di nuovo in aula per rispondere di violazione della misura di prevenzione e furto. Il giudice lo ha mandato assolto. È passata la linea difensiva dell’avvocato Alessandro Musso.

Nel 2018, mentre si trovava agli arresti domiciliari, si sarebbe allontanato per intrufolarsi in una nota pizzeria del centro città e portare via della merce. Il legale ha sostenuto che i precedenti penali da soli non bastano per fare scattare la sorveglianza speciale. Bisogna provare che un soggetto, dopo avere trascorso un periodo di detenzione, sia attualmente pericoloso. Il carcere, infatti, serve proprio a rieducare. Occorre una rivalutazione dell’attualità e della persistenza della pericolosità sociale.

L’avvocato Alessandro Musso

Scurato non poteva violare la sorveglianza speciale per il semplice fatto che la sorveglianza non era in vigore. Ha finito di scontare una pena per reati contro il patrimonio e, una volta scarcerato, si è ritrovato per sei volte di fronte a un giudice.

Per quanto riguarda il reato di furto, la riforma Cartabia ha stabilito che per procedere serve la querela della persona offesa che ha subito il furto. Ed è arrivata una nuova assoluzione.


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