PALERMO – La mobilità sostenibile a Palermo sembra essere un’utopia. Le aree pedonali invase dalle auto, servizi pubblici alle volte insufficienti e ordinanze che fanno storcere il naso agli utilizzatori di veicoli green, come monopattini e biciclette, sono il sintomo di un qualcosa che non funziona.
È proprio la recente ordinanza che vieta bici e monopattini per le vie del centro storico a scatenare dissenso tra i palermitani che, per questo, si sono riuniti in un’assemblea cittadina oggi pomeriggio, domenica 14 gennaio. Sperano di convincere l’amministrazione a fare dietrofront sull’ordinanza che, da quando è attiva, ha peggiorato secondo molti di loro la vivibilità del quartiere.
La protesta dei residenti
C’è chi ritiene addirittura “insignificante” il passo indietro fatto dal Comune subito dopo le prime polemiche. Poter attraversare le vie oggetto dell’ordinanza soltanto dalle 5 del mattino alle 9.30, come da deroga, sembra “ben poca cosa”.
L’ordinanza così com’è applicata permette infatti loro di andare in bici a lavoro, la mattina, ma gli rende poi impossibile tornare a casa, il pomeriggio, con lo stesso mezzo. “È inconcepibile” commentano i presenti.
I cittadini chiedono la revoca dell’ordinanza
“Troviamo assurdo che si vietino bici e monopattini per le vie del centro storico, costringendo i cittadini a prendere la macchina o ad andare a piedi, quando le Ztl ben si prestano a questi mezzi di trasporto”, dice uno dei portavoce ad apertura d’assemblea. “Il sindaco Lagalla e la sua giunta dovrebbero incoraggiarne l’utilizzo non ostacolarlo”.
A suscitare l’ira dei residenti del centro storico è il fatto che per fare rispettare l’ordinanza si sprechino importanti risorse. “Già ci sono pochi vigili urbani, tenerli impegnati a far scendere chi passeggia in bici o si sposta in monopattino è una follia”, commenta un altro dei partecipanti.
Le aree pedonali
A stare a cuore ai residenti è sicuramente il rispetto delle aree pedonali. “Preferiremmo che le forze di polizia venissero indirizzate invece ad un maggiore controllo delle aree pedonali”. La storia del ragazzo investito a piazza San Domenico, lunedì scorso, proprio in piena area pedonale, ha indignato parecchi di loro. “Se ci fossero stati maggiori controlli e sanzioni non sarebbe accaduto”.
Per questo i residenti chiedono a gran voce all’amministrazione che l’ordinanza venga “immediatamente revocata” e “che si ritorni presto alla normalità”.
La Consulta della bicicletta
Lamentano la mancata pubblicazione dell’apposito bando dopo l’insediamento della nuova amministrazione i componenti della Consulta della bicicletta. Un organo che si era dimostrato “molto utile per raccogliere le proteste e lo proposte degli utilizzatori dei mezzi a due ruote per la precedente giunta”.
“L’assessore Carta avrebbe già dovuto fare il nuovo bando” spiega Dario Stellino, membro della consulta, presente all’assemblea cittadina. “Eppure ancora, a distanza di un anno e mezzo, non si muove foglia”.
“Con la scorsa amministrazione si era attivato un dialogo costruttivo che teneva conto delle volontà dei rider e finalmente i cittadini si sentivano ascoltati e tutelati ma, adesso, è tutto finito e sinceramente – conclude Stellino – non comprendiamo il perché non si faccia un atto che renderebbe più giuste, incisive e condivise le scelte sulla mobilità sostenibile a Palermo”.