PALERMO – I fondi del Ministero dell’Economia devono essere riservati principalmente a ripianare il disavanzo, a risanare il buco nel bilancio del Comune di Palermo. Dopo la bocciatura della delibera di aumento dell’Irpef, il sindaco aveva chiesto di utilizzare i fondi romani per scongiurare l’aumento dell’addizionale dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, oggi però arriva lo stop dai tecnici del ministero.
È pervenuto, infatti, oggi dal Mef il riscontro alla nota del sindaco Leoluca Orlando con la quale si manifestava l’intenzione di destinare una parte del contributo, previsto nella legge 234/2021 (Fondi per i comuni della Sicilia e della Sardegna) per finalità diverse dalla riduzione del disavanzo
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La Ragioneria Generale dello Stato ha comunicato che la priorità per l’impiego delle somme resta quella della copertura del disavanzo e che, in ogni caso, reputa opportuno che vengano acquisite anche le valutazioni del competente Ministero dell’Interno. “Il contributo in oggetto – si legge nella nota del Mef – può essere destinato a finalità diverse dalla copertura del disavanzo, solo qualora sia stato integralmente azzerato il disavanzo stesso”.
L’assessore al Bilancio Sergio Marino “prende atto del riscontro pervenuto e nel confermare il massimo impegno ad evitare un aumento eccessivo delle aliquote Irpef ritiene di doversi attendere anche le valutazioni del Ministero dell’Interno invocate dalla stessa Ragioneria Generale dello Stato”.
“Abbiamo chiesto il ritiro della delibera proposta in Consiglio – aggiunge Marino – proprio con questo obiettivo e ci auguriamo che il Ministero dell’interno assuma una posizione diversa. Al contempo il sindaco è impegnato in un confronto con il Governo per ottenere la giusta attenzione in termini di stanziamenti, adeguati alle necessità, per il Comune di Palermo”.