Palermo, arriva l'ora di Belotti | Il ruolo di titolare passa dall'Under - Live Sicilia

Palermo, arriva l’ora di Belotti | Il ruolo di titolare passa dall’Under

Zamparini pressa per veder giocare il giovane attaccante bergamasco, il quale scalpita per sovvertire le gerarchie e spera di poter sfruttare a suo vantaggio l'impegno con gli Azzurrini, che giocheranno a Paderborn contro la corazzata Germania: un gol potrebbe aiutarlo a trovare spazio.

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PALERMO – La strigliata del presidente, seppur morbida, è stata chiara. Che Vazquez vada in nazionale è un orgoglio, ma Palermo e l’Italia intera adesso si aspettano un secondo rosa vestito d’azzurro. Che l’ambientamento in serie A non fosse cosa facile era ovvio, ma Andrea Belotti sa di avere a disposizione una rampa di lancio di altissimo livello. Sta a lui sfruttarla quando chiamato in causa, come d’altronde fatto finora in stagione. La sua sfortuna, se così si può definire, è stata quella di trovarsi davanti un Paulo Dybala formato extra lusso, che gli ha praticamente precluso ogni possibilità per giocare da titolare. Che il suo percorso sia però in piena crescita è sotto gli occhi di tutti, e anche con un minutaggio ridotto non cambia la fiducia riposta per il futuro su una sua esplosione.

Un gol ogni centottantadue minuti di gioco. Praticamente una marcatura ogni due partite. Media da centravanti vero, raggiunta al primo anno in serie A, con tutte le complicazioni del caso. Numeri del genere andrebbero bene ovunque, ma non nella squadra dove l’attacco titolare è monopolizzato dal duo argentino. Quando a Iachini è passato per la mente di schierare il trio delle meraviglie sin dal calcio d’inizio, i risultati non sono stati certo confortanti, tant’è che le successive ipotesi di tridente hanno visto Quaison e non Belotti come titolare, per poter garantire un maggiore equilibrio alla squadra. Una scelta tattica che non deve suonare come bocciatura per l’attaccante bergamasco, che resta uno degli elementi di maggior valore della rosa del Palermo.

Questo valore, però, va mostrato in fretta. Perché la serie A non è un campionato dove si può aspettare a lungo. Ed è proprio per questo che Zamparini lo ha “invitato” a darsi una mossa. Il prossimo anno, salvo sorprese dal mercato, sarà lui il centravanti titolare del Palermo, e le certezze sarebbe meglio averle sin da subito. D’altronde, il patron ha anche lasciato passare il messaggio di voler vedere in campo chi farà parte del progetto del Palermo 2015/16, anche questa una mezza frecciata a Iachini e alla sua decisione di centellinare l’utilizzo del Gallo. L’attaccante sogna di chiudere la stagione in doppia cifra, ma al momento è a metà strada e di partite ne mancano poche.

Belotti può consolarsi, come sempre, con un altra maglia azzurra. Se a Palermo lo spazio è limitato, con l’Under 21 la storia è del tutto diversa. Il ruolo di prima punta è tutto suo e Di Biagio stravede per il suo modo di stare in campo. A ricoprirlo di elogi, ultimamente, ci ha pensato anche un altro suo ex allenatore, Gennaro Gattuso, che lo ha paragonato ad uno dei suoi idoli d’infanzia, Andrij Shevchenko. Intanto venerdì Belotti scenderà in campo con gli azzurrini a Paderborn, per sfidare in amichevole la superpotenza Germania. Una vetrina importante, dalla quale anche Zamparini potrebbe avere una risposta: se Belotti vuole darsi una mossa, è meglio segnare sin da subito. La nazionale dei grandi passa anche dall’Under 21.


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