PALERMO – Nuovo giro di interrogatori preventivi nell’inchiesta su quello che la Procura di Palermo ha definito “Sistema Cuffaro”. Oggi tocca anche al deputato Saverio Romano.
Romano e gli altri indagati
Oggi, giovedì 13 novembre, oltre al coordinatore nazionale di Noi Moderati, è il turno del dirigente generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Maria Caltagirone, dell’ex manager dell’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello di Palermo, Roberto Colletti, del direttore del trauma center della stessa azienda, Antonio Iacono, del direttore generale del Consorzio di bonifica della Sicilia occidentale, Giovanni Giuseppe Tomasino e dell’imprenditore Alessandro Vetro.
Le contestazioni
Dunque le domande del giudice per le indagini preliminari Carmen Salustro si incentreranno sull’appalto da 17 milioni vinto da Dussmann a Siracusa (secondo l’accusa, Romano avrebbe segnalato un amico per un sub appalto), sul concorso “pilotato” per assistente socio-sanitario a Palermo e sulle commesse del Consorzio assegnate ad alcuni imprenditori grazie ad una corsia preferenziale. Si tratta di vicende che presentano ancora dei punti a approfondire con ruoli e nomi che potrebbero presto emergere.
Il giro di interrogatori si concluderà domani, venerdì 14, alle 9.30, con Antonio Abbonato, Salvatore Cuffaro, Carmelo Pace e Vito Raso. Poi il giudice inizierà la sua valutazione sulla richiesta di arresti domiciliari avanzata dalla Procura che finora, alla luce degli interrogatori, l’ha ritirata solo nei confronti di Vito Fazzino, commissario di gara nell’appalto di Siracusa.
AGGIORNAMENTO – Cosa ha detto Romano

