Palermo, spazio all'esperienza| Con la Samp idea Diamanti - Live Sicilia

Palermo, spazio all’esperienza| Con la Samp idea Diamanti

Il trequartista ha dato segnali incoraggianti allo ‘Stadium’, Lopez potrebbe puntare su di lui.

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PALERMO – Un paio di lanci illuminanti per i compagni d’attacco e l’assist per il gol della bandiera di Ivaylo Chochev nella travagliata trasferta di Torino contro la corazzata Juventus, il tutto condensato in pochi minuti dal suo ingresso nel finale della sfida dello ‘Stadium’. Sulla classe cristallina di Alessandro Diamanti in pochi possono muovere obiezioni anche se nella sua prima annata con la maglia del Palermo il trequartista proveniente dal campionato cinese con il Guangzhou Evergrande sta faticando, e non poco, a ritrovare, quei colpi che hanno contraddistinto le sue positive stagioni a Livorno prima e Bologna poi. Nella sua parentesi in Sicilia però Alino fino ad ora ha alternato prestazioni contraddistinte più dalla generosità che dalla genialità sia nei suggerimenti che ancor più nelle conclusioni e le sue presenze in campo, di conseguenza, sono diventate col tempo più rare.

Con Roberto De Zerbi in panchina il toscano, che indossa quasi sempre la fascia da capitano, trova il campo dall’inizio in dieci occasioni (mentre in sole tre occasioni subentra dalla panchina con Cagliari e Milan in campionato e contro lo Spezia in Coppa Italia, nd) trovando in totale solo due assist che alla fine varranno poco sul peso specifico del risultato nell’1-4 del Torino al ‘Barbera’ e nel 2-1 del Milan sempre in Sicilia. Con l’avvento di Eugenio Corini in panchina Diamanti salta la sua prima gara da quando veste il rosanero (non convocato nella trasferta contro la Fiorentina) mentre contro il Genoa, entrando a gara in corso con il punteggio sul 3-1 per i liguri, è grande protagonista con un assist e diverse giocate positive nella clamorosa rimonta e sorpasso del 4-3.

La prestazione di Alino convince Corini a schierarlo titolare nel turno seguente contro il Pescara in cui il trequartista di Prato serve l’assist a Quaison nell’occasione del vantaggio rosanero. Da lì alla tre gare successive con Empoli, Sassuolo e Inter l’uso col contagocce sempre nel secondo tempo, sempre a risultato ormai compromesso. La seconda punta classe ’83 chiude la parentesi di Corini con un bilancio di una sola presenza da titolare in sette gare. E arriviamo infine all’era Diego Lopez. Il tecnico uruguaiano, così come i suoi predecessori, punta molto sulle qualità dell’ex Bologna anche se ha già un’idea precisa sugli uomini che potranno dare una mano alla causa nelle sue prime gare sulla panchina rosanero, e fra questi non figura Alino.

Nel prezioso pari per 1-1 al ‘San Paolo’ Diamanti infatti è out per un’influenza e nella prima vittoria casalinga della stagione, contro il Crotone di Davide Nicola, non scende nemmeno in campo nonostante la convocazione. L’esordio con Lopez arriva nella sconfitta contro l’Atalanta, club con cui l’attaccante realizzò l’ultimo gol in serie A datato ormai quasi un anno fa quando era in prestito agli orobici, ed infine l’apparizione appunto con la Juventus nell’anticipo di venerdì scorso che in qualche modo ne ha rilanciato le quotazioni per trovare posto nell’undici iniziale nell’ennesimo crocevia della stagione stavolta contro la Sampdoria. In una corsa salvezza che vede Empoli e Genoa in difficoltà, e un Pescara che invece torna a farsi sotto grazie alla cura Zeman, ai siciliani serve dunque ora quanto mai il tutto il talento del suo numero 23.


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