Stupro al Foro Italico, il racconto dell'amica: "Voleva stare con loro" - Live Sicilia

Stupro al Foro Italico, il racconto dell’amica: “Voleva stare con loro”

I giovani ripresi dalle telecamere
Indagini difensive degli imputati

PALERMO – La lettura è duplice. Una processuale, l’altra offre uno spaccato sociologico. La prima è quella che interessa alla difesa dei sette imputati dei due processi per lo stupro del Foro Italico. I legali hanno acquisito la testimonianza di un’amica della vittima. L’hanno depositata nel fascicolo difensivo dei dibattimenti in corso davanti al giudice per le indagini preliminari e al Tribunale per i minorenni (il più piccolo del gruppo ha compiuto 18 anni dopo la vicenda del 7 luglio scorso).

La testimonianza

La testimone minorenne, che non è stata convocata dagli investigatori, smentirebbe la vittima e al contempo il suo racconto fa emergere sacche di degrado. È stata sentita dagli avvocati in presenza di una psicologa e della madre. Bisogna valutare eventuali motivi di astio da parte della ragazzina nei confronti dell’amica. Avevano infatti litigato perché la testimone era stata accusata dalla vittima di avere messo in circolazione video a sfondo sessuale della diciannovenne. Il suo racconto però confermerebbe alcuni punti di un’altra testimonianza, quella dell’uomo, dipendente dell’attività commerciale dove lavorava il fidanzato della ragazza, che soccorse la diciannovenne. Anche quest’ultima fa parte delle indagini difensive.

“Video che giravano sui social”

La sedicenne parla dell’esistenza di alcuni video precedenti. Filmati di rapporti sessuali dell’amica: “Li conoscevano tutti, erano video che giravano sui social come Instagram e Telegram”. Un uso distorto dei social, dunque, ed “era lei stessa che mostrava questi video ad alcuni ragazzi e ciò è avvenuto anche in mia presenza”. Il racconto scende in dettagli che omettiamo.

Sulla notte della violenza la ragazzina ricostruisce che “ci siamo visti intorno alle 21.30″. Poi si sarebbero divisi. Anche su ciò che avrebbe fatto Asia successivamente la testimonianza è ricca di dettagli sulle abitudini sessuali e i comportamenti dell’amica. Racconta di sesso in cambio di droga e soldi. Alle 23 la diciannovenne è tornata alla Vucciria. L’ha vista parlare “con Angelo Flores (colui che ha filmato con il cellulare la scena al Foro Italico) e con altri ragazzi. Lei era tranquilla ed era contenta prima di incontrare i ragazzi. Aveva già bevuto uno shottino. Io le ho chiesto di andare via e lei mi ha detto che avrebbe preferito stare con loro. Io ho pensato che già sapevo come sarebbe andata a finire in quanto ogni sera accadeva sempre la stessa cosa”.

Il riferimento è a rapporti sessuali “e siccome non avevo voglia di stare a guardare ancora una volta ho preferito andare a casa”. C’è un passaggio sconcertante, naturalmente da verificare, in cui riferisce di rapporti sessuali alla Vucciria davanti ad altre persone che la deridevano e insultavano.

La vittima aveva riferito che mentre il branco l’avrebbe condotta al Foro Italico, Flores le avrebbe preso il cellulare ed avrebbe chiamato la sua amica: “Non ho fatto caso alla chiamata – spiega la sedicenne agli avvocati – lei a settembre, quando ci siamo sentite, mi ha detto che mi hanno chiamata perché avrebbero voluto fare la stessa cosa con me, ma io ho controllato e non ho trovato alcuna chiamata sul cellulare“.

“Mi ha detto che era consenziente”

All’indomani le due amiche si sono sentite: “Mi ha chiamata e mi ha raccontato dell’episodio, non ha mai parlato di stupro, di cose simili. Ed anzi mi ha detto che era consenziente”. Questo è uno dei passaggi chiave su cui punta la difesa degli imputati. Secondo l’accusa, le cose sarebbero andate in maniera diversa: i ragazzi prima avrebbero fatto bere la vittima e poi l’avrebbero condotta nel cantiere abbandonato per stuprarla contro la sua volontà.

Il racconto della ragazzina, che compirà 17 anni a luglio, prosegue: “Il giorno dopo infatti ho chiesto perché andasse in giro a raccontare di questo fatto dicendo che non era consenziente quando invece a me aveva detto di esserlo stato sebbene comunque mi aveva detto che avrebbe preferito” incontrare “solo Angelo Flores”. La vittima nel racconto reso agli investigatori ha detto che era innamorata e si fidava di lui.


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