Palermo, la Canottieri TeLiMar ha ospitato il Rowing Club di Cork

La Canottieri TeLiMar saluta gli irlandesi del Rowing Club di Cork

Il club irlandese si è allenato sulle acque del lago di Poma

PALERMO – Non solo agonismo per la Canottieri TeLiMar, che ha appena salutato il Rowing Club del college universitario di Cork. Gli irlandesi, che si sono allenati sulle acque del lago di Poma, sono solo gli ultimi in ordine di tempo ad aver scelto il Club dell’Addaura per la preparazione invernale. Una tradizione nata per caso nel 2012, più di dieci anni da quando il team diretto da Marco Costantini ha iniziato ad ospitare società e federazioni straniere che erano alla ricerca del luogo perfetto in cui completare gli allenamenti.

Undici anni fa è stata la volta della Federazione di canottaggio tedesca, ospitata a Piana degli Albanesi. L’anno successivo, la Oxford University. Poi, nel 2016 la Federazione russa. Il lago di Poma, invece, ha visto gli allenamenti del Corpus Christi University di Cambridge, mentre a Mondello nel 2019 è stato il Team Treviso a sfruttare il clima mite del capoluogo siciliano per scendere in acqua nel coastal rowing.

Dalle barche alle attrezzature, dal remoergometro al supporto tecnico, viene tutto organizzato nei minimi dettagli. Non solo la logistica dall’arrivo in aeroporto, in albergo e al lago, ma anche la parte turistica, con le escursioni chieste dagli stessi team o proposte dal Club.

ALLENARSI IN SICILIA

“Siamo stati in Sicilia dal primo al dodici gennaio, per una preparazione invernale abbastanza lunga – racconta il vice capitano del Rowing Club universitario di Cork, Gill Mc Girr -. Ci siamo allenati due volte al giorno e solo in due occasioni a causa del maltempo siamo rimasti a terra, approfittando per fare un pranzo tipico. Il lago di Poma è bellissimo, l’acqua è calma e permette di allenarsi bene. Ci sono piaciuti tantissimo questi giorni e siamo riusciti anche a fare una visita a Palermo, sia di giorno che di sera. Il cibo e la cultura sono eccezionali, per non parlare dell’accoglienza della Canottieri TeLiMar, che ci ha seguiti passo dopo passo”.

“Questo genere di attività è iniziata casualmente – racconta il direttore tecnico della Canottieri TeLiMar Marco Costantini -. Siamo sul panorama internazionale dal 2000, quando abbiamo vinto il primo Mondiale con Luca Moncada. Quindi, chi in quegli anni iniziava a cercare un punto di riferimento sull’Isola, trovava noi. A quel punto, abbiamo cominciato a tessere rapporti internazionali, lavorando sulla nostra immagine anche di ospiti. Durante l’emergenza pandemica, ovviamente ci siamo dovuti fermare, ma con gli irlandesi di Cork abbiamo ripreso alla grande, anche collaborando con il Club Nautico La Baietta. Cosa che ci ha permesso in questi ultimi anni di strutturare questo genere di esperienze in modo migliore, grazie alla logistica offerta da loro. A Piana, invece, tutto è stato reso possibile grazie alle strutture della ex Provincia, attuale Città Metropolitana di Palermo. Nel caso del team irlandese, poi, ci siamo appoggiati anche al Cus Palermo per alcune imbarcazioni”.


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