Palermo, ultimatum sulla Rap. I sindacati: "La città rischia la discarica"

Palermo, ultimatum sulla Rap. I sindacati: “La città rischia la discarica”

L'incontro con il sindaco. La nota dura dei sindacati

PALERMO- A prescindere dalle parole di circostanza della consueta nota che chiosa l’incontro con il sindaco Lagalla, quello dei sindacati Rap somiglia a un vero e proprio ultimatum. In bilico ci sono le intese che permettono un servizio ancora attivo, per quanto poco efficace.

Si legge: “Domani (mercoledì 11 ottobre, ndr) tra l’altro è prevista la scadenza degli accordi sindacali attraverso i quali, ormai da anni, si obbligano i lavoratori a prestare un doppio turno di servizio infrasettimanale e almeno due turni di servizio domenicale al mese. Come rappresentanti dei lavoratori abbiamo la consapevolezza che, al netto della strutturale carenza di mezzi causa principale di un servizio inefficiente, qualora non si rinnovassero gli accordi di secondo livello l’intera città molto probabilmente si trasformerebbe in una discarica”. Volendo essere puntigliosi: in massima parte già lo è.

La riunione con sindaco e assessore

La riunione di oggi, tra sindaco, l’assessore Andrea Mineo e sindacati, si è svolta in un clima tranquillo. Però, non ci sono stati troppi sorrisi, quando Lagalla ha messo insieme i presunti casi di assenteismo, su cui indaga la Procura, l’inabilità al lavoro certificata di una fetta del personale – per cui, voce di corridoio, potrebbero scattare le visite collegiali – e i guasti ricorrenti dei mezzi. Tutto rientra anche in una sorta di gioco delle parti in cui il muro contro muro, sebbene sventolato, rimane un’opzione estrema.

La nota dei sindacati

“Ancora una volta è evidente l’impegno del sindaco Lagalla per risolvere le criticità dell’azienda, restano comunque irrisolte le problematiche economico-finanziarie della società, già palesate negli incontri precedenti, nonostante i crediti milionari vantati nei confronti del Comune – recita la nota sindacale -. Gli impegni assunti per trasferire risorse economiche e mettere in sicurezza l’azienda ancora oggi hanno il sapore di mere dichiarazioni, rivolgiamo un appello al Consiglio Comunale, che già dalla votazione di domani (la variazione di bilancio, ndr) si cambi rotta e che gli atti approvati non subiscano poi impreviste frenate”. Il comunicato è firmato dai sindacati di Rap, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel-Cisal. I sindacati aggiungono: “Domani è previsto l’incontro sindacale con l’azienda, scioglieremo la riserva sulla eventuale prosecuzione degli accordi, resta l’amara riflessione che, su un tema così delicato per l’intera città si continuano a registrare posizioni ondivaghe nell’amministrazione comunale”.

“Privatizzare il Comune”

Ed ecco la provocazione con un retrogusto beffardo: “Le dichiarazioni della politica sembrano chiare, nel frattempo però sono trascorsi infruttuosamente alcuni mesi, forse la suggestione di qualcuno di privatizzare un servizio non efficiente dovrebbe riguardare anche la macchina comunale? I fatti dicono che Rap e Comune non hanno ancora approvato il bilancio 2022, vicenda legata ai pareri dei collegi di revisione e sindacale della società che, prima di relazionare positivamente, attendono impegni concreti del Comune a suggellare la continuità aziendale”. Era stato proprio il sindaco ad adombrare lo spauracchio di una privatizzazione della Rap.


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