Palermo, masso su un'officina | Esonda torrente, frane a Cefalù - Live Sicilia

Palermo, masso su un’officina | Esonda torrente, frane a Cefalù

Il masso di circa quattro metri si è staccato da Monte Grifone, nella zona di Belmonte Chiavelli, dove c'è la centrale Enel. Frane a Cefalù dove lo smottamento più grave ha interrotto il traffico sulla Provinciale 52. Tra Capaci e Torretta è esondato il torrente Ciachea. A Misilmeri (nella foto) 60 centimetri d'acqua isolano tre famiglie. Interventi dei vigili del fuoco in corso.

PALERMO – Momenti di paura a Belmonte Chiavelli, zona periferica di Palermo, dove un grosso masso si è staccato da Monte Grifone ed è finito contro un’officina meccanica sfondando una parete. Sono in corso operazioni di verifica da parte della Protezione civile e dei vigili del fuoco. Nel 2009 una grossa frana aveva investito la borgata allagando case e magazzini. Numerosi, allora, furono gli sfollati. Il masso di circa quattro metri si è staccato nella zona di Casuzze, dove c’è la centrale Enel, e dopo aver sfondato il muro dell’officina ha fermato la sua corsa contro un fuoristrada. Sul luogo della frana sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco.

Dai sopralluoghi effettuati dai tecnici e dai pompieri, pare che altre parti di Monte Grifone rischiano di franare a causa della pioggia che da giorni cade sul capoluogo siciliano. Sul posto permangono delle squadre dei vigili del fuoco che stanno controllando il costone della montagna a rischio distacco. Si tratterebbe di altri due massi di circa due tonnnellate. In via Guido Ruggero, a scopo precauzionale, i vigili del fuoco stanno facendo evacuare due famiglie. Inagibili tre magazzini ai civici 19, 20 e 22.

Esonda torrente. Il torrente Ciachea, tra Torretta e Capaci, nel Palermitano, è esondato in queste ore a cause delle piogge. Il corso d’acqua ha allagato la via Raffaello Sanzio, che è stata chiusa al traffico. Disagi per i residenti che hanno avuto case e magazzini invasi dalle acque. Sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco.

Frane a Cefalù. Quattro movimenti franosi si sono verificati la notte scorsa nel territorio di Cefalù, in provincia di Palermo. Lo smottamento più grave ha interrotto, in contrada Allegracuore, il traffico sulla Strada Provinciale 52 per il santuario di Gibilmanna a circa sei chilometri dal centro abitato. Alcune famiglie sono rimaste bloccate per alcune ore per una frana a circa tre chilometri da Cefalù, in contrada Campella. Altri due frane sono avvenute nella zona di contrada Pisciotto, in prossimità di una sorgente, e nella zona di Piano Pero che nel settembre dello scorso anno era stata interessata da un incendio doloso. Protezione civile e l’amministrazione comunale stanno lavorando per ripristinare i collegamenti.

Situazione critica anche nella zona di Misilmeri. In via del Fico d’India, una strada lunga e stretta che conduce nella frazione di Piano Stoppa, ci sono sessanta centimetri d’acqua. La vasta area è interamente bloccata, isolate almeno tre famiglie che abitano nei casolari della zona di campagna.

Al lavoro ci sono due squadre dei vigili del fuoco con idrovore che stanno tentando di aspirare più acqua possibile, un’operazione agevolata dalle condizioni meteo migliorate. Stesso intervento a Piano Stoppa (nella foto), la cui strada principale è completamente allagata. “questi disagi – dice Mario Fuggiaro, un residente – si ripete ad ogni pioggia. Stavolta ha piovuto interrottamente e noi siamo chiusi in casa da tre giorni”.


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