PALERMO – Sono iniziati i lavori per il convogliamento degli scarichi fognari del quartiere Boccadifalco a Palermo. L’intervento mira all’eliminazione degli scarichi di acque nere e alla riduzione delle portate di acque bianche nella zona.
Il subcommissario nazionale per la depurazione Toto Cordaro ha espresso soddisfazione per l’avvio di questa fase. “L’impegno dell’impresa è di realizzare un collegamento funzionale della rete fognaria di questa importante periferia di Palermo con il Collettore Sudorientale entro la primavera del 2026”, ha dichiarato Cordaro.
Questo risultato è considerato importante sia per risolvere una sanzione comunitaria onerosa, sia per avvicinare Palermo agli standard europei in tema di depurazione delle acque reflue.
Il canale Boccadifalco
Cordaro ha inoltre sottolineato un obiettivo ambientale significativo: “la certezza, cioè, che il canale Boccadifalco mai più dovrà accogliere, anche solo per mero errore, liquami e fognature che finiscono poi per riversarsi nel fiume Oreto e quindi nel mare di Palermo”.
L’intervento, condotto dalla Struttura commissariale, ha lo scopo di eliminare gli scarichi fognari abusivi di acque nere e di convogliare nel canale Boccadifalco solo le acque bianche di origine meteorica, ripristinando così la sua funzione originaria. Il costo dei lavori ammonta a poco meno di 6 milioni di euro e prevede la realizzazione di una condotta fognaria di 3,5 chilometri. Responsabile unico del procedimento è l’ingegnere Giandomenico Lo Pizzo.
Attraverso l’intercettazione e il successivo convogliamento nella rete fognaria esistente, le acque reflue saranno indirizzate al collettore emissario sud-orientale e al depuratore di Acqua dei Corsari.

