Palermo, Zamparini apre a Muñoz: |"Decide Iachini, niente punizione" - Live Sicilia

Palermo, Zamparini apre a Muñoz: |”Decide Iachini, niente punizione”

Il presidente del Palermo, intervistato da LiveSicilia Sport, promuove il redivivo Vitiello ma non esclude un possibile rientro del centrale argentino al termine del mercato, qualora dovesse restare fino a giugno: "Dipenderà dalla sua testa, con la Roma ho visto una buona difesa".

PALERMO – Ventisei punti in saccoccia e un girone d’andata da sorpresa assoluta del campionato. Il Palermo arriva al giro di boa convincendo tifosi e addetti ai lavori, chiudendo la prima metà di stagione con un pareggio casalingo contro la Roma. Una prestazione brillante che fa tirare un sospiro di sollievo a chi, dopo Firenze, aveva iniziato a temere una possibile caduta libera della squadra di Iachini. il Palermo con Dybala ha ritrovato gioco e risultati, preparandosi al girone di ritorno sotto i migliori auspici, nonostante quello che è a tutti gli effetti un tour de force: Sampdoria, Inter, Napoli e Lazio nelle prossime cinque giornate ci diranno a cosa può puntare realmente il Palermo.

Di obiettivi non ne parla invece Maurizio Zamparini, che preferisce concentrarsi sulla prestazione della sua squadra nell’ultimo match del girone d’andata. Il Palermo visto in campo contro la Roma ha lasciato soddisfatto il patron rosanero, rammaricato soltanto per non aver ottenuto i tre punti: “Ho visto un ottimo Palermo soprattutto nel primo tempo, poi qualcuno nella ripresa era un po’ stanco. Meritavamo di vincerla noi, ma va bene lo stesso”. Gli elogi, inevitabilmente, vanno a Roberto Vitiello, vero e proprio outsider, nonché uno tra i migliori in campo: “E’ stata una bella sorpresa anche per me – ammette Zamparini – si è meritato il posto e probabilmente giocherà ancora. La partita non era per niente facile, però non decido io se giocherà o meno. Lo decide l’allenatore”.

Già, l’allenatore. Iachini ha detto apertamente che l’esclusione di Muñoz è una scelta tecnica, ma le questioni contrattuali influiscono ben più di quanto si voglia far apparire. La strada per il centrale argentino sembra ormai segnata e Zamparini è chiaro al proposito: “Il procuratore ha detto che Muñoz vuole andare via a gennaio e un giocatore sotto contratto che vuole andare via a gennaio non può giocare”. Una porta che però, in caso di mancata cessione, potrebbe clamorosamente riaprirsi: “Dipenderà dalla sua testa – prosegue Zamparini – noi non ce l’abbiamo con Muñoz e non c’è la volontà di punirlo. L’allenatore pensa che non sia sereno e basti vedere la sua prestazione a Firenze. Secondo me ha causato due gol, contro la Roma invece ho visto una buona difesa. Abbiamo pressato alto e abbiamo eseguito benissimo gli schemi”.

Se il futuro di Muñoz – immediato o meno – sembra già scritto, non si può dire lo stesso del mercato in entrata. Zamparini ha accennato qualche tempo fa a quattro-cinque giovani seguiti in questa sessione di mercato, ma il presidente preferisce non sbilanciarsi sui possibili identikit: “I nomi non li direi mai. Può anche darsi che abbia detto delle fregnacce (ride, ndr)”. La linea del mercato resta dunque la stessa, senza fare pazzie. E se Iachini dovesse chiedere un “regalo” per puntare più in alto, la risposta è scontata: “Il regalo me lo farà lui, gli ho dato una grande opportunità perché tutti dicevano che fosse un allenatore di serie B e invece ha dimostrato di essere un allenatore di serie A”.


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