Zamparini difende Vazquez: | "A Iachini avrei tirato una bomba" - Live Sicilia

Zamparini difende Vazquez: | “A Iachini avrei tirato una bomba”

Il presidente rosanero, intervistato da Live Sicilia Sport, si schiera in favore dell'argentino. Sul match contro il Chievo: "Ieri sera ci è andata bene, non c'è gioco". Su Dybala: "Se migliora più di così diventa Messi".

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PALERMO – Una vittoria che non dà ancora certezze. Il Palermo torna a vincere ma stavolta non convince, esattamente il contrario di quanto accadeva giusto un mese fa. Almeno la classifica inizia a farsi meno pesante e la zona retrocessione dista tre punti, divario che però non concede cali di tensione. Ancora dubbi, dunque, per un gioco che latita e per una crescita ancora non compiuta. Sono queste le preoccupazioni principali del presidente Maurizio Zamparini, che del Palermo visto ieri sera contro il Chievo salva soltanto il risultato finale: “Per la vittoria è andata benissimo – ha detto il patron rosanero a LiveSicilia Sport – ma la squadra non ha giocato a calcio, se non per delle individualità. Ancora abbiamo molto da fare per crescere, sono preoccupato. In questo momento il Palermo non ha gioco”.

Ad un certo punto, la paura era quella che al Palermo fossero saltati i nervi. L’apice della tensione si è toccato col brutto gesto di Franco Vazquez, che al momento della sostituzione ha gettato via la maglia. L’argentino si è successivamente scusato sia con la squadra che pubblicamente, ma Zamparini non rimprovera il talento argentino. Anzi, rilancia: “Se fossi stato io, avrei tirato una bomba nei piedi dell’allenatore. Altro che la maglietta”. Il presidente però puntualizza: “Il gesto non va fatto – prosegue Zamparini – ma Vazquez non andava cambiato. Siccome io ho giocato a calcio ed ero un impulsivo, a vedere uno calmo come Vazquez fare quel gesto vuol dire che l’hanno provocato parecchio”.

Poche idee ma tanto carattere. La dimostrazione è arrivata con la rete di Rigoni e la successiva esultanza. Tanta rabbia, condivisa con ogni singolo elemento della squadra. Una grinta di cui il Palermo non difetta e, almeno questa, non può non far piacere a Zamparini: “La squadra ha carattere. Non ha gioco, ma meno male che ha tanto carattere”. Servirà questo stesso atteggiamento contro il Milan a San Siro, un match nel quale il Palermo non dovrà ripetere gli errori commessi allo Juventus Stadium: “Stiamo crescendo, sicuramente andrà meglio che contro la Juventus. In questo momento però non c’è gioco. Ho visto il Cagliari contro il Milan ed è tutt’altra pasta”.

A San Siro, complice l’assenza dello squalificato Rigoni, potrebbe toccare nuovamente ai giovani acquisti di giugno. Senza l’ex centrocampista del Chievo, Iachini può puntare su diverse alternative. Il ricambio logico dovrebbe essere con Enzo Maresca, ma il patron rosanero spinge per Ivajlo Čočev: “A centrocampo c’è anche Čočev, ma piano piano troverà spazio anche Quaison con l’aiuto dell’allenatore. Di certo per ora non si tratta di due giocatori titolari”.

Elogi, infine, per Paulo Dybala, sfortunato in occasione del match contro il Chievo ma vera e propria spina nella difesa gialloblù, incapace di trovare una soluzione per fermarlo. Non tutti però hanno visto l’argentino in gran forma, attirando le ire del presidente del Palermo: “Se Dybala migliora più di così allora diventa come Messi – sentenzia Zamparini -. Mi sono arrabbiato stamattina nel vedergli affibbiato un 6 in pagella da parte di un quotidiano sportivo. C’è tanta gente che non capisce nulla di calcio”.


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