PALERMO – Maurizio Zamparini non è più il presidente del Palermo. A comunicarlo lo stesso imprenditore friulano con un comunicato apparso sul sito ufficiale del club rosanero. “Il Presidente Maurizio Zamparini comunica di aver rassegnato le dimissioni dalla carica di Presidente del Palermo Calcio. Entro quindici giorni verrà nominato il nuovo Presidente, che verrà presentato a Palermo in conferenza stampa. Il nuovo Presidente è membro e rappresentante di un fondo anglo-americano, che si è contrattualmente impegnato ad investire nei progetti del Gruppo Zamparini con priorità iniziale negli investimenti del Palermo Calcio e negli impianti sportivi da realizzare a Palermo, ovvero lo stadio ed il centro sportivo. Obiettivo degli investitori sarà riportare il club nella posizione che la città merita, quella EUROPEA, con un programma di 3-5 anni“.
Dopo 15 anni di gioie e dolori, di momenti memorabili e di delusioni cocenti, di intuizioni geniali e di scelte azzardate, se non addirittura scellerate si chiude, dunque, una tra le parentesi più lunghe e vincenti dell’intera storia rosanero. Tre quinti posti in serie A e la finale di Coppa Italia persa contro l’Inter il 29 maggio 2011 i picchi più alti toccati dalla gestione Zamparini. La cessione avviene al termine di una trattativa serrata durata alcuni mesi e definita nelle ultime settimane, con un’accelerata improvvisa avvenuta negli scorsi giorni. L’imprenditore friulano lascia la presidenza con la squadra al terzultimo posto, a sette punti dalla zona salvezza.
Che fosse una giornata campale lo si era capito già in mattinata. “Sto per dimettermi da presidente“, annunciava stamani al TgR Sicilia il patron uscente. Un ulteriore passo in avanti verso l’annuncio definitivo che teneva la città col fiato sospeso. I rumors di un possibile annuncio in giornata si rincorrevano e un ulteriore segnale giungeva nel primo pomeriggio: “Ormai è fatta – spiegava l’imprenditore friulano a La Repubblica -. E’ tutto definito, ma l’annuncio ufficiale lo faremo mercoledì. Non c’è più nulla da definire, abbiamo regolarizzato tutto” (CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO).
E invece l’annuncio, come d’altronde era circolato nella tarda mattinata, è giunto già in giornata. Il Palermo in mano a un fondo anglo-americano. Un’operazione che mette al centro la costruzione dello stadio e del centro sportivo, punti cardine per sviluppare e rilanciare il prodotto Palermo calcio. Nessuna carica onoraria per Zamparini: “Non rimarrò come presidente onorario, non ho alcuna intenzione di esserlo – ha spiegato -. Sono disponibile a rimanere nel primo periodo per illustrare come si gestisce la situazione, ma non ricoprirò alcuna carica onoraria in seno al club rosa”.
Con Zamparini va via anche l’intero consiglio di amministrazione, a cominciare dal vice-presidente Guglielmo Miccichè. Dopo 15 anni di alti e bassi si sta per aprire un nuovo capitolo. Nella speranza di un rilancio in grande stile.