Panorama d'Italia | chiude con Sgarbi - Live Sicilia

Panorama d’Italia | chiude con Sgarbi

Il critico d'arte Vittorio Sgarbi

Per la carovana di Panorama questa tappa trapanese non avrebbe potuto concludere meglio il tour 2016.

A Trapani
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TRAPANI – Con la lezione di Vittorio Sgarbi su “I tesori nascosti di Trapani” si chiude oggi, nella stupenda chiesa del Collegio dei Gesuiti in corso Vittorio Emanuele 2, la tappa trapanese del tour “Panorama d’Italia”, ultima del calendario 2016. Un evento attesissimo, in sold-out da parecchi giorni, che delizierà il pubblico con le illuminanti, provocatorie, divertenti, affascinante descrizioni del critico d’arte (e mattatore) più celebre d’Italia.

Ma per la carovana di Panorama questa tappa trapanese non avrebbe potuto concludere meglio il tour 2016. Innanzitutto perché il concorso del pubblico è stato straordinario, arrivando, con circa 5000 iscritti ai diciotto eventi, a superare sia pur di poco il precedente record di Cagliari nella classifica del pubblico commisurato ai residenti in ciascun centro urbano e al numero di eventi di ogni tappa. E poi per un’altra ragione, questa ancora più cara a “Panorama d’Italia” e a tutta la sua squadra: l’entità decisamente record delle offerte raccolte per la Lega del filo d’Oro, l’organizzazione benefica che da Osimo e in altri quattro centri in Italia – compreso uno in Sicilia, a Termini Imerese – assiste i ragazzi sordocieci e multi-minorati sensoriali, charity partner del tour, grazie anche alla collaborazione di Cruciani che ha realizzato per la Lega un braccialetto speciale venduto a 10 euro al pezzo, che vengono interamente devoluti in beneficenza.

E d’altronde l’aveva detto, il sindaco Vito Damiano, inaugurando mercoledì pomeriggio la tappa insieme con il direttore di Panorama Giorgio Mulè nella “Casa di Panorama d’Italia” – il gazebo bianco e rosso che ha funzionato come info-point in piazza Vittorio Veneto: Trapani è una città generosa e solidale. Tanto che la giunta comunale proprio pochi giorni fa ha deliberato di aggiungere, alla definizione tradizionale di “città del sale e della vela” una parola in più: “dell’accoglienza”, per rimarcare come la città stia appunto accogliendo, ospitando e poi smaltendo con un altissimo standard di umanità ed efficienza il 10% di tutti i migranti che sbarcano da ogni dove in Sicilia.

La tappa è stata scandita, comunque, da tanti spunti di interesse che hanno sollevato dibattito tra il pubblico, divertimento, curiosità. A cominciare dal “Viaggio nella città segreta”, con la Chiesa di San Domenico e le bellissime cappelle del Crocifisso e dei Crociati, guidato dall’architetto Luigi Biondo, direttore del Polo regionale per i siti culturali della provincia di Trapani; per proseguire nella prima giornata con la straordinaria – e particolarissima – intervista con Danilo Ferrari, il giovane scrittore affetto da una forma molto grave di tetraplegia che gli permette di comunicare solo con gli occhi.

Molto partecipati anche i convegni di contenuto economico, sociale, scientifico e politico: dal seminario “Win the bank”, in cui l’economista Valerio Malvezzi ha spiegato come negoziare con le banche per ottenere credito, al convegno sulle opportunità della crescita economica, dove il presidente della Camera di commercio Giuseppe Pace, il fondatore di Sicily by Car Tommaso Dragotto, il senatore Antonio D’Alì e Cristina Farioli dell’Ibm si sono trovati d’accordo nell’individuare turismo e territorio come i punti di forza per lo sviluppo dell’economia, attorno al Mediterraneo e ai suoi valori. E ancora la tavola rotonda sulle start-up, quindi quella – promossa con Teva Italia – sull’abnorme prevalenza dei farmaci di marca rispetto a quelli equivalenti, molto più economici, nei consumi farmaceutici della Sicilia, o ancora quella sulle eccellenze del territorio, dove l’assessore regionale all’agricoltura e alla pesca Antonello Cracolici ha richiamato tutti alla necessità di “fare sistema” per superare gli individualismi e riuscire, insieme, a conquistare i mercati internazionali.

Gettonatissimi anche i due convegni di Focus, sull’ambiente – e in particolare sul vento – e sullo spazio. E molto seguito anche il faccia a faccia di ieri sera tra Renato Schifani e Davide Faraone sull’imminente referendum costituzionale, schierati rispettivamente per il no e per il sì.

Tra cultura e divertimento vari altri appuntamenti: quello con il filosofo Stefano Zecchi, che ha parlato del suo libro “Paradiso occidentale” (Mondadori); l’intervista con “live acustico” che Gianni Poglio di Panorama ha fatto a Giò Sada, il vincitore di X-Factor 2015; il meraviglioso show-cooking di Filippo La Mantia, una vera e propria celebrazione del “cuscusu”; infine, ieri, il talk show condotto da Alfonso Signorini, il “re del gossip” direttore di Chi, che ha conversato con Antonella Mosetti, Asia Nuccetelli e Stefano Bettarini, e infine l’intervista pubblica di Piera Detassis, direttrice di Ciack, con Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif.


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