Beppe è stato l'espressione vivente della pratica della Medicina di Qualità, basata sul rapporto empatico e la conoscenza dei metodi per fare la migliore scelta sul singolo paziente. Ha rappresentato per anni il punto di riferimento e di confronto di molti di noi medici, che di lui abbiamo amato il garbo, la competenza, la riservatezza, l'ironia, l'amore per la sua famiglia, la disponibilità verso tutti. Ti abbiamo voluto e Ti vorremo sempre bene!
Il Principe madonita!!!
Grazie mille a tutti per il tempestivo intervento.
Emerge il vero spessore politico e soprattutto morale di Miccichè. Se pensiamo che costui ha avuto un ruolo primario nelle istituzioni quanto emerge appare molto inquietante. Dovrebbe dimettersi immediatamente da deputato Regionale per avere calpestato la dignità del ruolo istituzionale che svolgeva e svolge e dovrebbe essere processato per il suo comportamento immorale privo di un minimo di rispetto per se stesso e per le istituzioni. Mi chiedo come i Siciliani per 30 anni e soprattutto i Palermitani l'abbiano votato. Purtroppo non è l'unico ad essere così a Palermo e come a Roma.
Bello vivere a spese altrui, ma la mattina quando si guardano allo specchio come si sentono?
Questo nel nostro territorio cosa ci fa..?? Siamo peggio della Tunisia se un Italiano prova a fare il parcheggiatore abusivo in Tunisia e vedi gli succede..! W l’Italia ove tutto e’ permesso tranne la tutela dei cittadini
E poi si perde la fiducia nelle istituzioni !!!!
E’ stato denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere, resistenza a pubblico ufficiale, false attestazioni e minacce. I successivi accertamenti sulla sua identità hanno svelato che si trattava di Abil Nheri , 36 anni, con numerosi precedenti, e che era destinatario di un ordine di carcerazione. (ANSA).
Un individuo del genere si lascia ancora libero? VERGOGNA All’ITALIANA
Peccato : una” risorsa” perduta! Come mai questo destinatario di diversi ordini di carcerazione non era in galera?
Ormai tutto il peggio del mondo è qui in italia,chi non verrebbe nel paese dei fessi dove tutto e lecito e non ci sono regole,e anzi ti trattano e ti aiutano come fossi povera vittima,ormai è il caos
per i signori antonio ed enrico.
certo che ci vuole coraggio a parlare di un tunisino denunciato per un coltello in tasca e non di tutti gli italiani che ogni giorno salgono alla ribalta della cronaca per omicidi, femminicidi, mafia, camorra, ndrangheta, sacra corona unita, mafia capitale, corruzione, concussione, evasione fiscale e tanto altro!
certo che ci vuole coraggio a commentare la notizia della denuncia di un tunisino per un coltello in tasca, e non commentare le notizie sui tanti crimini degli italiani, anche nelle ultime ore, dalle retate antimafia alle aggressioni di persone che hanno difeso una signora o un trans.
domani sara’ nuovamente li a fare il posteggiatore.