SIRACUSA – L’ omaggio alla città, a cura dei docenti dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico, ha preceduto il via alla partenza della prima edizione della regata d’altura, Ortigia Sailing Cup, organizzata dal Club Nautico Ortigia, con il patrocinio dell’Area Marina Protetta del Plemmirio e del Comune di Siracusa. La regata, che intende diventare una classica del Mediterraneo, coincide, infatti, con l’avvio delle celebrazioni per i 2750 anni dalla Fondazione della città di Siracusa. Al Foro Italico, con la straordinaria scenografia naturale del Porto Grande, si sono esibiti circa cinquanta tra bambini e studenti siracusani, allievi della Sezione Fernando Balestra. La performance, a cura di Michele Dell’Utri, con Attilio Ierna, Doriana La Fauci ed Elena Polic Greco e la drammaturgia di Giusi Norcia.
“Oggi inizia un itinerario che proseguirà con una serie di eventi dedicati ai 2750 anni della nostra città – ha detto il sindaco di Siracusa – Giancarlo Garozzo – Anche questa manifestazione è la dimostrazione che sport, turismo e cultura sono le chiavi per la crescita di Siracusa”. “Per un giorno – ha detto l’assessore allo Sport del Comune di Siracusa, Francesco Italia – ci siamo sentiti tutti Archia, abbiamo ricordato ciò che ha dato vita alla storia della nostra città”. Tra le imbarcazioni iscritte all’Ortigia Sailing Cup, c’è Scugnizza di Enzo de Blasio che a luglio si è aggiudicata, in Grecia, il campionato Europeo Orc, l’unico titolo che ancora mancava nel suo palmares. Lo scafo napoletano, portacolori del Circolo Canottieri Napoli, ha vinto due volte il titolo iridato ad Helsinki nel 2012 e ad Ancona nel 2013 e quello italiano nel 2012.
Le barche partite dal Porto Grande di Siracusa, veleggeranno per 135 miglia, toccando la Riserva naturale Ciane e Saline, l’Area Marina Protetta del Plemmirio, la Riserva naturale orientata di Vendicari e l’ Area Marina Protetta Isole Ciclopi. Sfioreranno anche tre Tonnare (Tonnara di Vendicari, di Marzamemi e di Porto Palo) e sei Fari (Capo Murro di Porco, Cozzo Spadaro, Capo Passero, Capo Santa Croce, il Faro di Catania e quello di Capo Mulini). La regata è organizzata dal Club Nautico Ortigia, in collaborazione con la Lega Navale Italiana, i Circoli Ribellino, Lakkios, Aretusa, sotto l’egida della Federazione Italiana Vela e dell’Unione Vela d’Altura Italiana.
La lunghezza del percorso è stata appositamente scelta per potere inserire, come concordato con l’Uvai – l’Unione Vela d’Altura Italiana – già a partire dal prossimo anno, l’Ortigia Sailing Cup tra le competizioni del Campionato italiano Off Shore. Queste gare, infatti, prevedono un percorso superiore alle 100 miglia. “Riuscire in soli due mesi – spiega la coordinatrice del progetto Ortigia Sailing Cup, Concetta Carbone – ad organizzare ed inserire questa regata nel calendario Fiv, la Federazione italiana Vela, è frutto di un lavoro di squadra. Con nostra grande soddisfazione l’Ortigia Sailing Cup ha ufficialmente aperto le celebrazioni per i 2750 anni dalla Fondazione di Siracusa. Abbiamo voluto iniziare con questa regata,a ricordare il fondatore della città, Archia, che sbarcò sull’isola di Ortigia”.
Lasciato il Porto, le imbarcazioni hanno raggiunto la Riserva naturale Ciane e Saline, quindi, facendo rotta verso Sud, lungo la costa dell’Area Marina Protetta del Plemmirio. Doppiato il faro di Capo Murro di Porco, le barche potranno proseguire a destra, facendo rotta verso la Riserva naturale orientata di Vendicari. Il percorso di gara proseguirà verso la Tonnara di Marzamemi e successivamente verso quella di Porto Palo, nei pressi dell’isola di Capo Passero. Da qui l’inversione di rotta verso Nord, fino al rientro al Porto Grande di Siracusa. Le barche, dopo essere passate da un cancello predisposto davanti al molo della Capitaneria di Porto, si dirigeranno verso l’ Area Marina Protetta Isole Ciclopi. Quindi il rientro verso Sud, con arrivo nel Porto Grande di Siracusa. Non sono poche le insidie che i velisti dovranno fronteggiare nelle prossime ore. Prima fra tutte le bolle di vento. Ma in questa regata le criticità saranno rappresentate soprattutto dai bassi fondali in prossimità dell’isoletta di Vendicari e di Capo Santa Croce. Senza dimenticare il passaggio in notturna vicino ai faraglioni di Acitrezza: è sempre difficile individuare la boa e percepire la distanza tra essa e la terraferma.
Oltre alla partenza, il Porto di Siracusa sarà anche il traguardo intermedio e finale della gara. Questo permetterà agli spettatori di assistere al passaggio delle imbarcazioni e, grazie agli schermi posizionati alla Marina, lo storico “passeggio”, sarà possibile seguire l’andamento della competizione. Ogni barca, infatti, avrà a bordo un tracker che consente di controllare in tempo reale la posizione di ciascun equipaggio partecipante. La premiazione degli equipaggi vincitori è fissata per domenica 2 ottobre alle 11 presso il Foro Italico.