PALERMO – Dalla gestione mafiosa dei pascoli ai supermercati. L’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia lo scorso dicembre svelò gli affari della mafia a Mazara del Vallo. Il pubblico ministero Francesca Dessì ha chiesto la condanna per gli otto imputati che hanno chiesto di essere processati con il rito abbreviato.
L’elenco degli imputati si apre con Domenico Centonze, 49 anni. Secondo la ricostruzione della Direzione distrettuale antimafia di Palermo avrebbe fatto le veci del capomandamento Dario Messina che si trova in carcere. Per lui sono stati chiesti 12 anni di carcere.
Queste le altre richieste: Paolo Apollo (8 anni), Pietro Burzotta (8 anni), Lorenzo Buscaino (6 mesi), Pietro Centonze (classe ’69, 10 anni), Pietro Centonze (classe ’50, 10 anni), Ignazio Di Vita (8 anni), Alessandro Messina (10 anni). Messina è fratello del capomafia detenuto. Altri imputati hanno scelto il rito ordinario.
Burzotta e Apollo sono genero e cognato di Vito Gondola, storico reggente del mandamento, oggi deceduto, pedina fondamentale del sistema dei pizzini di Matteo Messina Denaro.

