PALERMO – I Lo Piccolo sono in carcere dal 2007, ma i loro affari non si sono mai interrotti. Ne sono convinti gli investigatori della Dia di Palermo che hanno sequestrato a due imprenditrici (Girolama Calì e Maria Loredana Orlando, di 46 e 45 anni) beni aziendali, immobiliari e quote societarie della Multiservice Italgroup srl.
Si tratta della società che si occupa delle pulizie nella sede del consorzio Sis che sta realizzando i lavori per il passante ferroviario della città. Il provvedimento della sezione Misure di prevenzione del Tribunale colpisce beni per un valore di 800 mila euro. Maria Loredana Orlando è la cognata di Marcello Trapani, un tempo avvocato dei Lo Piccolo e oggi collaboratore di giustizia.
Le indagini economico-patrimoniali del centro operativo della Direzione investigativa antimafia, diretto dal colonnello Riccardo Sciuto, coordinate dal procuratore aggiunto Bernardo Petralia, hanno preso spunto da un controllo, nel febbraio 2014, in un cantiere nella zona di via Malaspina.
La Multiservice Italgroup, seppure formalmente intestata alle due donne, di fatto sarebbe stata sotto il controllo di Cosa nostra. In particolare del mandamento di San Lorenzo. Secondo gli investigatori, alcuni dipendenti sarebbero legati a Francesco Paolo Liga, considerato uomo d’onore di Tommaso Natale. Ed ancora la Multiservice Italgroup si sarebbe aggiudicata l’appalto delle pulizie grazie all’intervento dell’architetto Giuseppe Liga, considerato l’erede dei Lo Piccolo alla guida del mandanento. E così è scattato il sequestro proposto dal direttore nazionale della Dia, il generale Nunzio Ferla.