“Voglio rimanere in Italia, perché mi sono affermato lì e mi sono trovato bene”. Parola di Javier Pastore, che dall’Argentina parla anche delle vicende di calciomercato che lo vedono protagonista. Ma rimanere in Italia significa anche restare a Palermo o cambiare squadra? “Per me non fa differenza – è la risposta -: se devo essere ceduto a un club più grande del Palermo sono contento per la mia crescita, e tutte le squadre vanno bene”. Ha sentito il presidente Zamparini? “So che lui parla con il mio procuratore, con altra gente e con altre squadre – spiega Pastore -, ma a me non dicono niente. La Roma? Con Sabatini ho parlato prima di venire qui in Argentina e poi mi ha mandato i suoi saluti con Burdisso, ma niente di più. Con Sabatini mi sono sempre trovato bene”.
Sul fatto che la gente abbia invocato a gran voce il suo ingresso in campo durante la partita contro il Costa Rica (alla fine è entrato al 34′ st) Pastore commenta così: “é stato bellissimo tornare in questo campo, la gente con me è stata splendida”. Sul ritorno di Messi ad alti livelli anche con la nazionale, il talento del Palermo dice che “Messi è tornato al livello che gli compete, il pubblico lo ha appoggiato tantissimo e questa è un’ottima cosa. Deve essere così ad ogni partita”.