Pastore parla con noi. E dice: | "Todo bien, ma mi mancherete" - Live Sicilia

Pastore parla con noi. E dice: | “Todo bien, ma mi mancherete”

El Flaco a Livesicilia
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Inizia oggi ufficialmente la sua avventura all’ombra della Tour Eiffel. Da oggi, infatti, Javier Pastore non è più un giocatore del Palermo, indossa la maglia del Paris Saint German e chissà quanto dolore provocherà quella “t-shirt”, tra l’altro rossoblù, a tutti i tifosi palermitani. Pastore, raggiunto telefonicamente da Livesicilia, stava sicuramente schiacciando un pisolino prima di avventurarsi nel viaggio più importante finora della sua carriera, risponde infatti con un timido “hola”, ma la sua educazione sotterra la voglia di pennichella: “Come va? Todo bien, nessun problema, sono a Parigi”. Pastore che domani verrà ufficialmente presentato alla sua nuova stampa, rivolge immediatamente un saluto a tutti quei tifosi che lo hanno adorato fino all’ultimo sussulto del suo viaggio palermitano: “Loro non devono essere dispiaciuti per il mio addio, il Palermo è forte, ha ottimi giocatori come Miccoli, Ilicic, Pinilla, tutti calciatori che possono fare la differenza. Sicuramente mi mancheranno tante cose di Palermo, tra cui i tifosi, io comunque tornerò qualche volta anche perché la mia fidanzata è siciliana e allora sarà anche l’occasione per vedere qualche partita dei rosanero e abbracciare i vecchi amici”.

Pastore, dopo una breve vacanza nella Repubblica Dominicana assieme alla partner Chiara Picone, ha raggiunto Parigi da poche ore per conoscere la dirigenza del Psg e per stringere la mano a chi lo ha voluto fortemente, il ds Leonardo: “Il progetto mi ha convinto subito, quando ho parlato con mio procuratore, Simonian, non ho avuto dubbi, sono rimasto subito colpito. Potevo restare? Non lo so, questo è il calcio, un po’ come la vita, il futuro è sempre incerto, può succedere di tutto da un momento all’altro”. El Flaco verrà ricordato a lungo per l’hat trick al Catania, tre gol che hanno ridato il derby ai rosanero dopo anni di sofferenze: “E’ quella la pagina più bella dei miei anni a Palermo – sottolinea l’argentino – quella tripletta me la ricorderò per sempre. Vedevo negli occhi dei palermitani la gioia della vittoria e non potete immaginare quanto ero felice per loro. Per giorni i tifosi si complimentavano con me, mi volevano stringere la mano, mi davano ‘schiaffetti’ sulle spalle (pacche), mi volevano offrire di tutto. È in quella occasione che ho capito quanto stavo diventando importante per il Palermo. Forse quest’anno in campionato potevamo fare di più, ma alla fine abbiamo raggiunto una storica finale di Coppa Italia”.

Una pagina in chiaroscuro, infatti, per Pastore è proprio quella del 29 maggio scorso, l’ultimo atto della Tim Cup: “Peccato perché abbiamo perso, però felice per i tanti tifosi che vennero a Roma. Una grande emozione. I tifosi rosanero sono eccezionali e meritano successi e trionfi ogni anno, non li dimenticherò mai”. Alla fine qualche battuta e poi tanti saluti, anzi, “au revoir Flacò”, già ci manchi…


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