Acireale – Una strategia europea verso la sostenibilità energetica e ambientale, un’opportunità imperdibile per il comune di Acireale che, in queste ore, attraverso un voto unanime del consiglio comunale, ha approvato la delibera per aderire all’iniziativa europea denominata “Patto dei sindaci” rilanciata dal governo Crocetta per coinvolgere le città siciliane nella strategia europea verso la sostenibilità energetica e ambientale, strumento attraverso il quale si potrà accedere ai finanziamenti regionali e europei previsti per raggiungere entro il 2020 l’obiettivo di abbattere del 20% le emissioni di CO2, ottenere risparmi energetici e incentivare lo sviluppo della Green Economy.
L’iniziativa, proposta all’amministrazione il mese scorso dal movimento Il Megafono di Acireale, potrebbe quindi, avviarsi alla fase esecutiva, sia dal punto di vista burocratico, sia per quanto riguarda un progetto di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale, curando adeguatamente la fase di elaborazione di un “Piano d’Azione”.
“Siamo soddisfatti – afferma Biagio Spoto, coordinatore del movimento Il megafono Acireale – per l’approvazione della delibera di adesione al Patto dei Sindaci votata all’unanimità dal Consiglio Comunale. Come avevamo già dichiarato pubblicamente si tratta di un’opportunità unica per il nostro comune, che attraverso questo importante strumento potrebbe accedere ai finanziamenti regionali e europei previsti.
Il Movimento Il Megafono, auspica che adesso l’amministrazione comunale proceda speditamente verso la fase esecutiva del Patto dei Sindaci e per accelerare questo percorso intende lanciare due proposte operative: l’organizzazione di un tavolo tecnico con i membri della Cabina di regia regionale del Patto dei Sindaci; la creazione di un Consorzio con i Comuni limitrofi interessati a partecipare al Patto dei Sindaci.
La prima proposta permetterebbe all’amministrazione comunale acese di contare sul supporto tecnico e sulle elevate competenze della struttura di sostegno al Patto dei Sindaci messa in piedi dal governo Crocetta, permettendo così di evitare errori in sede di elaborazione del Piano d’Azione per L’Energia Sostenibile richiesto dal programma europeo e di facilitare la fase esecutiva. Con la seconda proposta si potrebbe invece avviare una proficua collaborazione con i comuni vicini interessati al Patto, ottenendo il risultato di rafforzare il peso politico della proposta del nostro ente, dimezzare i carichi organizzativi, disegnare un progetto organico e armonico di sviluppo dell’area della Aci su temi decisivi come la sostenibilità energetica e ambientale, la mobilità sostenibile, il sostegno alle imprese operanti nel settore”