PALERMO – In relazione alle notizie diffuse da alcuni organi di informazione sulle strutture ospedaliere italiane con meno di 60 posti letto che, secondo le previsioni del nuovo Patto per la salute tra lo Stato e le regioni da definirsi entro qualche mese, sarebbero destinate a chiudere, l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, fa chiarezza sulla rete ospedaliera siciliana: “Nessuna chiusura ma la riqualificazione e il miglioramento dei servizi, che grazie alle risorse che si liberano dagli sprechi vengono invece implementati ponendo le basi per un’organizzazione in rete che vede nell’integrazione tra le funzioni ospedaliere e territoriali il principale asse portante”.
“Il modello degli ospedali riuniti che abbiamo caratterizzato all’interno della rete, risponde – aggiunge – a questa esigenza di qualità, sicurezza delle cure e non solo di economicità. I 23 ospedali siciliani con meno di 60 posti, ‘messi in sicurezza’ e tra loro integrati funzionalmente nell’ambito dello stesso distretto e con gli altri ospedali di riferimento, consentiranno infatti di contemperare, nel nuovo assetto, il principio dell’equità di accesso alle cure a tutti i cittadini in tutta la Regione con il principio della sostenibilità economica”. Il prossimo passaggio del nuovo piano sarà con la Conferenza dei sindaci per poi concludere l’iter presso la giunta regionale e la VI commissione dell’Ars.