PALERMO – Quindici Confidi si alleano per garantire finanziamenti e servizi alle PMI italiane. Rete Fidi Sicilia, Rete Confidi Italia e Confeserfidi hanno siglato un protocollo d’intesa destinato a diventare un case history nel panorama degli intermediari finanziari in Italia. L’iniziativa rappresenta, infatti, il primo caso di alleanza tra reti di confidi, con il supporto e la regia di un Confidi Intermediario Vigilato, Confeserfidi, che garantisce servizi e dotazioni, patrimoniali e strumentali, altrimenti inaccessibili alle imprese socie dei confidi minori. Ad Agrigento la sottoscrizione dell’accordo tra Vincenzo Siracusa, Presidente di Rete Fidi Sicilia, Pippo Curella, Presidente di Rete Confidi Italia e Bartolo Mililli, AD di Confeserfidi. L’accordo consentirà ai confidi rappresentati dagli organismi partner (che insieme contano attualmente oltre 25.000 soci) di collaborare, in piena autonomia, per offrire alle imprese socie la garanzia eligible di un Confidi 107 nei confronti degli Istituti di credito (con la conseguente facilitazione dell’accesso al credito e la applicazione di tassi di interesse più vantaggiosi rispetto alla media di mercato), la certificazione del proprio merito creditizio nei confronti del Fondo Centrale di Garanzia (per il quale Confeserfidi è confidi rating, ovvero certificatore), l’accesso al microcredito dell’iniziativa comunitaria Jeremie, cofinanziata dal Fondo Europeo per gli Investimenti (presso il quale Confeserfidi è l’unico confidi accreditato in Sicilia) e un’ampia gamma di soluzioni per la gestione finanziaria, dall’accesso ad agevolazioni e contributi pubblici alla individuazione delle forme tecniche più adatte ai cicli produttivi e alle scadenze dell’impresa. Rete Fidi Sicilia, iniziativa pilota sviluppata con l’ausilio di Federconfidi, Federazione dei consorzi fidi di estrazione Confindustriale a cui aderisce anche Confeserfidi, raggruppa attualmente 11 confidi dislocati sull’intero territorio nazionale; Rete Confidi Italia conta ad oggi 5 confidi aderenti e ConfeserFidi, rappresenta attualmente l’esempio più evoluto di Confidi Intermediario Vigilato in Italia, impegnato già da tempo nella predisposizione di servizi e prodotti finanziari, assicurativi e di consulenza per garantire non soltanto l’accesso al credito presso gli oltre trenta istituti di credito convenzionati in tutto il territorio nazionale, ma anche un’assistenza a tutto tondo alle attività produttive di ogni settore. Confeserfidi, infatti, oltre a essere accreditato presso le principali società Finanziarie regionali (Fincalabria, Irfis, Ircac) e statali (Simest) e presso i Consorzi di tutela delle produzioni agricole (consentendo, così alle aziende socie di accedere al contributo pari al 50% dei premi corrisposti a tutela delle produzioni e strutture agricole), è iscritto presso la sezione D dell’IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, collabora con SGFA, Società per la Gestione dei Fondi nell’Agroalimentare, e aderisce all’ABI (Associazione Bancaria Italiana). Il meccanismo di collaborazione tra i confidi aderenti alle Reti e Confeserfidi, che si svilupperà anche attraverso gli istituti della cogaranzia e della controgaranzia, consentirà, attraverso l’integrazione dei servizi offerti dalle singole strutture e la valorizzazione delle specifiche competenze, di sostenere le imprese nella fase di ripresa dell’economia che da più parti si considera ormai prossima. I dettagli dell’accordo siglato ad Agrigento saranno illustrati nel corso di una manifestazione in programma per il 14 maggio a Caltanissetta. .
Ad Agrigento la sottoscrizione dell’accordo tra Vincenzo Siracusa, Presidente di Rete Fidi Sicilia, Pippo Curella, Presidente di Rete Confidi Italia e Bartolo Mililli, AD di Confeserfidi.
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