"Pazienti dirottati nelle cliniche" | Condanne e assoluzioni - Live Sicilia

“Pazienti dirottati nelle cliniche” | Condanne e assoluzioni

Assolti i Filosto de La Maddalena e condannati i vertici della Latteri e della Pasqualino Noto. Anche se per tutte le strutture sanitarie sono venute meno le ipotesi di avere falsificato i Drg.

PALERMO – Cadono le accuse di corruzione e concussione, riqualificate in abuso d’ufficio. Restano in piedi solo alcune ipotesi di truffa e falso. Risultato: assolti i vertici della clinica La Maddalena e condannati quelli della Latteri e della Pasqualino Noto. Anche se tutte le strutture sanitarie escono pulite dal processo che li vedeva imputate per avere falsificato i Drg.

Arriva in tarda serata la sentenza nei confronti di sedici imputati fra titolari delle tre cliniche private palermitane e medici per una presunta truffa da 1,2 milioni di euro al servizio sanitario. Secondo il pubblico ministero, le cure per i malati oncologici, tra il 2007 e il 2009, sarebbero state pagate due volte dall’Ausl 6. Il servizio sanitario avrebbe rimborsato prima i ricoveri (che avrebbero dovuto includere gli esami specialistici) e successivamente gli accertamenti diagnostici effettuati in strutture collegate alle cliniche.

Ecco le condanne inflitte: Maria Rosaria Valerio (5 anni), Giuseppe Antonio Iannello e Maria Teresa Latteri (4 anni ciascuno), Vincenzo Scaletta e Giuseppe Di Lisi (3 anni e 8 mesi ciascuno), Giovanni Gagliardo Di Carpinello, legale rappresentante della clinica Noto Pasqualino, e Giovanni Sparacia (tre anni e due mesi ciascuno), Rossana Novelli e Salvatore Pastore (due anni e due mesi ciascuno). Le richieste di pena erano molto più pesanti – 150 anni complessivi di carcere – ma sono caduti quasi tutti i capi di imputazione.

Hanno retto le ipotesi di truffa e falso commessi in concorso con la Valerio, oncologa del Policlinico, e Iannello di Villa Sofia, che avrebbero dirottato pazienti alla Noto e alla Latteri , sostenendo che nelle strutture pubbliche non c’erano posti. Gli ospedali erano parte civile con l”assistenza dell’avvocato Massimo Motisi.

Assolti da tutte le ipotesi di reato il presidente della clinica La Maddalena, Guido Filosto, l’amministratore delegato Leone Filosto e il direttore sanitario Mauro Bellassai. Erano difesi dagli avvocati Giovanni Di Benedetto ed Enrico Cadelo.Quest’ultimo assiste anche la clinics. La Latteri, invece. era assistita dall’avvocato Fabrizio Lanzarone.

Per gli altri medici Gioacchino Taormina, Maria Ciriminna, Ignazio Galizia e Giuseppe Ducato, invece, la quarta sezione del Tribunale, presieduta da Pietro Falcone, ha stabilito che agli imputati, accusati anche loro di avere dirottato i pazienti dagli ospedali pubblici alle strutture private, non possono essere contestati i reati di truffa e falso. Ecco perché gli atti sono stati trasmessi al pubblico ministero affinché valuti se procedere con una nuova azione penale per abuso d’ufficio.

 

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