Pd, alta tensione con Roma |Oggi la direzione regionale - Live Sicilia

Pd, alta tensione con Roma |Oggi la direzione regionale

Dopo l'incontro con Bersani, il segretario Lupo resoconterà alla direzione regionale. Dovrebbero essere undici i nomi imposti dalla segreteria nazionale. Ma il partito siciliano vuole che siano scelti nell'Isola

 

Verso le Politiche
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PALERMO – Oggi pomeriggio la direzione regionale del Partito Democratico si riunisce a Palermo. Sarà una riunione dai toni duri, dopo il ritorno da Roma del segretario Giuseppe Lupo. Saranno ben undici gli esponenti da inserire in lista decisi da Bersani, sulla trentina di probabili eletti in caso di vittoria delle elezioni. I nomi che circolano sono quelli del responsabile nazionale enti locali Davide Zoggia, dell’ex ministro Giuseppe Fioroni e di Ignazio Marino, il cui candidato di riferimento a Palermo – Rosario Filoramo – non ha superato lo sbarramento delle primarie. Il nominativo su cui si discute di più però è quello di Carlo Vizzini, ex Forza Italia e leader del Psi, in Parlamento da otto legislature e molto attivo nel sostegno a Bersani durante le primarie per la scelta del premier. Il partito siciliano vorrebbe limitare il numero di esterni “paracadutati”, magari premiando nel listino i candidati rimasti fuori per pochi voti alle primarie. Ma le distanze fra Palermo e Roma sembra che rimangano anche dopo il vertice nella Capitale. E la tensione è alta, come si evince dal tono dlele dichiarazioni di diversi big del partito riportate oggi dai quotidiani.

Circolano anche voci sul possibile inserimento in lista di Massimo Russo, ex assessore alla Sanità della giunta Lombardo. Lo stesso Russo domenica è stato avvistato alle primarie, a Palermo. “Partecipo ad un evento democratico di partecipazione – ha detto in quell’occasione a Live Sicilia –, anche perché mi riconosco nelle idee del partito, visto che un voto alle primarie rappresenta un’intenzione di voto per le politiche”.

A rischio intanto ci sono parecchi candidati che hanno raccolto una buona dote di consenso senza però sfondare alle primarie. Fra tutti Lillo Speziale, sconfitto a Caltanissetta da Daniela Cardinale, ed i vari Pino Apprendi, Tonino Russo e Sergio D’Antoni. Proprio l’ex segretario della Cisl è quasi certamente fuori dai giochi, ed è difficile un suo ripescaggio da Roma. A tener banco anche la contestazione di Alessandra Siragusa sulla massiccia affluenza in alcuni paesi della provincia palermitana, come Godrano.

 


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