Pd e Megafono: “via libera| a programma condiviso" - Live Sicilia

Pd e Megafono: “via libera| a programma condiviso”

Il segretario del Pd Antonio Raciti ed il coordinatore del Megafono Biagio Spoto hanno stabilito di accogliere l'appello lanciato alla città, impegnandosi a promuovere l'aggregazione di tutte le forze politiche e sociali di centro e di sinistra per affrontare il prossimo appuntamento elettorale.

amministrative Acireale
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ACIREALE – In merito all’appello firmato da un gruppo di personalità cittadine rivolto a tutte le forze sociali ed ai partiti di centrosinistra, il segretario del Pd Antonio Raciti ed il coordinatore del Megafono Biagio Spoto dichiarano: “A seguito di un’ampia discussione interna ai rispettivi organismi decisionali, Pd e Megafono accolgono convintamente l’appello lanciato alla città, e si impegnano inoltre a promuovere l’aggregazione di tutte le forze politiche e sociali di centro e di sinistra, delle associazioni e dei movimenti che in questi anni hanno sviluppato iniziative di opposizione al centrodestra, come il Coordinamento Bene Comune. Auspichiamo che accolga l’appello anche l’area politica artefice dell’iniziativa Cambiamo Acireale, e ribadiamo che solo in presenza di una coalizione imperniata su una condivisione programmatica forte sarà per noi possibile valutare i tempi ed i modi per organizzare insieme primarie di coalizione.

A nostro avviso, un programma di rilancio della città deve puntare sul termalismo, sull’interruzione del consumo indiscriminato del territorio, sul Patto dei Sindaci, sui beni ambientali e culturali, sull’agricoltura di qualità, sulla riqualificazione edilizia ed energetica, sulla creazione di nuova occupazione, sul contrasto alle povertà, sul potenziamento del verde, sulla mobilità alternativa, sulla vivibilità e sulla trasparenza dell’azione amministrativa. Se davvero si bada al bene della città, e si vuole voltare pagina rispetto all’attuale disastro amministrativo, c’è tutto il tempo per costruire insieme una proposta realmente condivisa. Al momento, infatti, nessuna forza in campo può ritenersi in grado di vincere da sola. A meno che non si intenda perseguire, invece, interessi elettorali diversi”.


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