Pd, Raia e Albanella: |"Stop agli sprechi alimentari" - Live Sicilia

Pd, Raia e Albanella: |”Stop agli sprechi alimentari”

Le deputate del partito democratico illustreranno le due iniziative legislative presentate nelle rispettive sedi parlamentari, Camera dei Deputati e Assemblea Regionale Siciliana, sul tema degli sprechi alimentari, il recupero dell’invenduto, il riuso delle eccedenze.

Catania – Domani, venerdì 16 ottobre, in occasione della giornata Internazionale dell’alimentazione, le deputate del partito democratico Luisa Albanella e Concetta Raia illustreranno alla stampa le due iniziative legislative presentate nelle rispettive sedi parlamentari, Camera dei Deputati e Assemblea Regionale Siciliana, sul tema degli sprechi alimentari, il recupero dell’invenduto, il riuso delle eccedenze. La conferenza stampa si terrà nella sede della segreteria politica in via Cimarosa 10 (Largo Paisiello). Oltre alle parlamentari democratiche parteciperà anche l’assessore alle politiche Sociali del comune di Catania, Angelo Villari.

In Sicilia alcuni dati della Caritas sono veramente impressionanti: a Siracusa negli ultimi tra anni si è avuto un aumento del 89% di utenza, a Palermo nel 2014 l’utenza è aumentata del 30% in più rispetto all’anno precedente (il 38% sono italiani), a Catania la mensa dell’Help Center è stata portata da 60 a 150 posti e per rispondere ai bisogni l’apertura è di 365 giorni su 365.

“Il recupero dei prodotti alimentari invenduti a fini di solidarietà sociale è tra le misure previste anche nel Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti – sottolinea la deputata Luisa Albanella – i dati preoccupanti che riguardano l’aumento della povertà e la cattiva alimentazione invitano a riconsiderare i modelli di consumo e a facilitare la transizione verso un’economia «circolare»: un modello che pone al centro la sostenibilità del sistema”

“Una proposta semplice che dalla buona pratica diventa legge – anticipa la deputata Raia – sarà il contributo della Sicilia per una legislazione europea che fermi lo spreco alimentare in tutti i Paesi dell’Unione”.

 

 

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