PALERMO – Il Pd presenterà alle Europee una lista con nel logo un riferimento a “Samo europei”, il manifesto europeista dell’ex ministro Carlo Calenda. Nicola Zingaretti lo ha confermato stamattina alla direzione nazionale del partito. “Dobbiamo andare avanti, sulle europee, con lo spirito che Siamo Europei ha indicato”, ha detto il neo-segretario Nicola Zingaretti parlando delle elezioni europee durante la direzione nazionale. Zingaretti ha ribadito la necessità per il Pd di costruire alleanze a partire dalle amministrative, spiegando che “non si tratta di riportare indietro le lancette dell’orologio con ricomposizioni”. Insomma, nessun ritorno dei bersaniani nel partito ma un campo da costruire con partner come Italia in Comune di Pizzarotti e +Europa di Bonino e Tabacci.
Alla direzione ha preso parte anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando: “Partecipo oggi – ha affermato Orlando – dopo aver partecipato alle primarie per sottolinearne il valore democratico e di partecipazione. In quell’occasione ho votato scheda bianca perché ho voluto ribadire la necessità di unità delle forze e delle energie progressiste ed europeiste, dentro e fuori il Partito democratico, per costruire una vera alternativa ai populismi velleitari degli slogan e dell’intolleranza.”
Tra i siciliani è intervenuto anche il capogruppo all’Ars Giuseppe Lupo che ha sottolineato il “ritrovato entusiasmo sul territorio” dopo le primarie, invocando un “nuovo spirito unitario”, lamentando come in Sicilia non si siano celebrati i congressi provinciali.
Intanto, ieri il segretario del Pd Sicilia, Davide Faraone ha incontrato nella sede di via Bentivegna, i segretari provinciali dem per organizzare, così come si è stabilito nella riunione dei segretari regionali, convocata qualche giorno fa da Nicola Zingaretti, iniziative in vista delle elezioni europee. Hanno partecipato alla riunione i rappresentanti di cinque province, altri due hanno avuto interlocuzioni separate. Il 5, 6 e 7 aprile, i democratici siciliani parteciperanno alla mobilitazione del Pd per l’Europa, “contro un governo che sta portando l’Italia in recessione, con una presenza capillare nelle piazze dei comuni della Sicilia”. La tre giorni di aprile sarà anche l’occasione dell’avvio della campagna di tesseramento 2019.
Nel corso della riunione si è discusso delle candidature alle elezioni europee. L’obiettivo, si legge in una nota del partito, è quello di presentare nelle Isole una lista forte, con candidature dei territori e con forti personalità della società civile. Il segretario Faraone, infine, ha dato mandato a Valentina Falletta per coordinare le iniziative in vista delle elezioni Europee.
L’orientamento di Zingaretti è di scegliere in prima persona i capilista in tutte le circoscrizioni, per quanto formalmente è la direzione che approva le liste. Un nome che è circolato è quello di Giuseppe Antoci, ex presidente del Parco dei Nebrodi, che però potrebbe anche essere candidato altrove. Ci saranno le due uscenti Michela Giuffrida e Caterina Chinnici. Areadem potrebbe schierare lo stesso Lupo (ma se fosse eletto il Pd perderebbe un deputato perché il primo dei non eletti a Palermo non è più nel Pd) o un altro suo esponente. I renziani stanno valutando, si era parlato molto di una possibile candidatura della catanese Valeria Sudano. Ma i faraoniani potrebbero convergere invece sulla Chinnici. Un altro nome che circola è quello di Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa, che si è allontanato da Liberi e uguali per aderire a Demos, un soggetto politico che gravita nel centrosinistra. Restano ancora solo 12 giorni per presentare la lista. Che in politica sono un sacco di tempo.