Pensioni d'oro dei regionali | La questione va alla Consulta - Live Sicilia

Pensioni d’oro dei regionali | La questione va alla Consulta

Commenti

    Ma i giudici della Corte dei Conti hanno anche verificato se il ricorrente avesse diritto, in base ai contributi versati, a quel trattamento pensionistico così elevato?

    Li vogliono affamare. Come e si riesce a fare la.spesa con poco più di 13mila euro al mese?

    Pertanto, alla stessa stregua, il TFR dei dipendenti Regionali, a cui verrà restituito solo al raggiungimento dei 67 anni più due, non poteva e non può essere utilizzato per riacquistare per esempio i beni a suo tempo venduti ai privati.
    Ma a proposito, visto che la Regione, al contrario dello stato, non concede anticipazioni sul FTR se non per casi gravissimi perché non concede, come ha fatto lo stato con quota 100, una veloce ed equa porzione del FTR (che poi sono sempre i soldi dei dipendenti) Forse perché preferiscono usarli appunto per coprire le variegate esigenze, contigenti, dei governanti di turno.

    Però del personale con stipendi ridotti anche del 30/40%, magari proprio riportati in Rendiconti e Bilanci che la Corte controlla annualmente, non si sono accorti. Quando si dice che l’Italia non è un paese per giovani…

    La Corte Costituzionale deve ancora pronunciarsi sul comma 3 e 4 dell’ art.22 della Finanziaria della Sicilia del 2018.I 30/60 giorni per decretare?Gaspare Barraco (ing) Marsala.

    E’ giusto invece prendersela con le pensioni che arrivano a 1500 euro al mese bloccando quei quattro soldi che danno di adeguamento tenore vita.

    Fatemi capire, l’ars quest’anno ha “sottratto” al Fondo pensioni oltre duecento milioni di euro girandoli ai comuni in dissesto, di seguito come afferma il Fondo i risparmi dovuti ai tagli delle pensioni d’oro vengono a loro volta “dirottati” verso altre poste di bilancio. Ma il Fondo Pensioni gestisce il denaro versato, negli anni, dal personale regionale per la futura pensione o è un bancomat per politici di sinistra e destra utile a coprire i loro “affanni”. Infine perché ancora vige questo stato da “misura eccezionale” se da monti in poi ci hanno raccontato che eravamo usciti dal tunnel.

    Perché, forse che la vicenda è stata portata al vaglio della Corte Costituzionale ? Chi si è appellato se il governo, nella persona di Armao, ha dichiarato che sull’argomento forse era meglio soprassedere ?

    non sono Costituzionali gli stipendi di fame e sopratutto le pensioni di fame, non sono costituzionali le persone che non hanno di che vivere, non sono costituzionali tutte queste persone che vivono alle nostre spalle, sentendosi chissa’ chi’ !!!!

    Tengono famiglia, la corte costituzionale ne tenga conto. Come si vive con13 mila euro al mese??

    Ai giudici l’ ardua sentenza! Dal punto di vista etico appare già spropositato e non accettabile per la collettività un esborso economico per pensioni di tale valore. Comunque se la pensione rappresenta il risultato finale dei contributi versati e quindi interamente coperta dal sistema contributivo, non ci resta che piangere e ringraziare i sindacati, i governanti succedutesi negli anni, che, quel che ne pensa il presidente dell’ assemblea regionale, con i loro sprechi, le elargizioni spropositate del personale legate al più becero clientelismo, fuori da ogni controllo e da qualsiasi previsione ragionevole, insieme ai vitalizi, ai benefit, agli innumerevoli privilegi della stessa casta, hanno portato la Sicilia ad una grave crisi economica lasciandola in uno stato di arretratezza e di disagio sociale paragonabile ad altre realtà di paesi meno sviluppati. Paolo Caruso

    la causa delle pensioni d’oro risiede nella vicinanza degli alti vertici della burocrazia al potere politico che si è prodigato di approvare leggi che gratificavano il trattamento pensionistico dei loro pupilli esecutori

    E così fu che finalmente il Fondo pensioni fallì. Niente pensioni per nessuno.

    senza ritegno…per noi comuni mortali che dovremmo sfamarci con poche centinaia di euro, ci sarà la rivoluzione per il pane fra qualche anno.

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