PALERMO – Alla scoperta di cinquanta tesori d’arte a Palermo. Dall’Orto Botanico al Museo Diocesano, dall’Archivio di Stato all’ex Manicomio, dalle Catacombe di Porta Ossuna sino all’Osservatorio Astronomico, solo per citare alcuni degli edifici aperti al pubblico: è un weekend ricco quello in programma per “Le vie dei Tesori”, il festival promosso dall’Università degli studi di Palermo. Oltre alle visite guidate previsti anche incontri culturali con la partecipazione di diversi ospiti. Volti noti al grande pubblico del piccolo schermo come Serena Dandini, il presidente della Camera, Laura Boldrini, il giornalista Gianni Riotta e il sindaco di Roma, Ignazio Marino. Ogni appuntamento, dalle 10 del mattino sino alle 18, seguirà percorsi tematici, con la collaborazione di docenti dell’Ateneo palermitano, che spaziano dalla letteratura all’arte, dalla storia alla scienza. Palermo si svela tra antico e moderno con cinque mostre, performance, concerti, otto ”colazioni col professore” (ogni sabato e domenica mattina), e una rassegna editoriale curata da Navarra editore che si chiama “Di libri e di tesori”. La manifestazione, inserita nel progetto Palermo capitale della cultura 2019, promuove 5 macro temi: l’eresia attualizzata al presente come ”viaggio in direzione ostinata e contraria”, tra le carceri dell’Inquisizione spagnola e lo Steri, passando attraverso i Qanat e le Catacombe dei cappuccini. Altro tema è l’interculturalità, analizzato attraverso un viaggio che farà tappa al centro Santa Chiara, al convento universitario San Antonino e nei quartieri limitrofi alla Stazione centrale abitate da numerose etnie.
Le donne sono il tema che condurrà i visitatori alle cripte delle Repentite e all’Archivio storico in un viaggio ideale nel tempo attraverso le abitudini al femminile delle donne siciliane; mentre quello del Gattopardo rimanda al sempre attuale interrogativo: in Sicilia tutto cambia per non cambiare mai? Il cuore della città che si fa comunità sarà l’ex convento dei Teatini, oggi sede della facoltà di Giurisprudenza, in via Maqueda, dove sarà possibile ammirare la chiesa dei Falegnami e il Circolo giuridico. Domani alle 18 si inaugura la mostra “Le donne a Palermo attraverso i secoli a cura di Silvia Messina”, che resterà aperta sino al 10 dicembre presso l’Archivio storico comunale: manufatti, fotografie, amuleti disegnano il profilo della donna palermitana tra il XIV e il XX secolo. Nello stesso giorno, dalle ore 19 Il principe astronomo, aperitivo scientifico presso la boutique Giglio con Ileana Chinnici e Tiziana Martorana in collaborazione con Inaf Osservatorio astronomico. Sabato 26 ottobre, dalle 9, tra le tante visite guidate, quella nella Grotta Conza, rifugio dell’uomo paleolitico e luogo di civiltà primordiale che si apre per circa 90 metri di altezza nei calcari mesozoici delle pendici di Pizzo Menolfo. Sempre sabato, a Villa d’Orleans, alle ore 11, viene proposta la visita al parco ornitologico con ottocento animali di circa centottanta specie, che verranno illustrati da Nicola Lauricella. Ed ancora, sempre alle ore 11, a Palazzo Fernandez, lezione su “Gli stucchi di Giacomo Serpotta tra tradizione ed innovazione” con Alessandra Buccheri, docente dell’Accademia di belle arti di Palermo. Inoltre di grande interesse la performance teatrale, alle 16, “Le vie della mente”, a cura del Teatro Atlante Comunità Urbana solidale. Domenica 27 ottobre, ore 11, “Piero Tosi costumista, una retrospettiva”, lezione aperta a Palazzo Fernandez con Ugo Vicari e Francesca Pipi. Alle ore 19, “Ferite a morte”, presso palazzo Steri, con Serena Dandini e Maura Misti, qui sotto forma di reading, che incentra lo spettacolo sulle donne morte per femminicidio e che prevede un tour nazionale in quaranta città italiane, in vista del 25 novembre Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e che verrà presentato a New York nello stesso giorno nel quartiere generale dell’Onu. Per il programma completo visitare il sito: www.leviedeitesori.it
