Quando scriviamo, raccontiamo il mondo che ci circonda e lo interpretiamo, riflettiamo su noi stessi e ci raccontiamo, ma soprattutto, grazie alla scrittura, cristallizziamo l’attribuzione di un senso alla realtà. Questa è la sfida più grande per i giovani di oggi: mettere ordine nella vita, di cui raccontano, farle acquisire un senso, non importa se positivo o negativo, consolante o inquietante, purché assuma un senso.
“Tutto scorre, affermava Eraclito. Tutto corre, oggi, mentre noi rimaniamo ingarbugliati nelle maglie dell’aoristo”, abbiamo sentito una mattina in corridoio. Basterebbe questo gioco di parole da studenti a giustificare la voglia di presente che coglie i ragazzi che si affacciano alla consapevolezza di una realtà mutevole e sfuggente, mentre il percorso di studi li porta spesso, inevitabilmente, a privilegiare lo sguardo sul passato.
Ed è proprio per orientare i nostri studenti, per guidarli a non perdere la bussola in una contemporaneità sempre più caotica, che a settembre è nata l’idea di un giornale scolastico, concepito come un luogo in cui costruire percorsi di senso e di ricerca, un’occasione di incontro e di lettura degli eventi, uno strumento per approfondire questioni di contemporaneità e rimettere in gioco le competenze che il percorso del liceo classico sedimenta.
Grazie alla collaborazione con LiveSicilia è nato LiveMeli la cui redazione è diventata presto un laboratorio didattico-culturale di cittadinanza attiva, che ha offerto alle ragazze e ai ragazzi l’opportunità di confronto, di scambio, di conoscenza e di interpretazione, anche (ma non solo) alla luce della sensibilità maturata con lo studio delle discipline. È così che sono nate interviste volte a capire le dinamiche del territorio, domande sempre incentrate sui bisogni e sulle aspettative di un adolescente che si va appropriando degli spazi e incontra le risorse della sua città, per capire cosa vuole dire essere cittadini del presente.
Il desiderio di esplorare le opportunità della nostra città ha portato le studentesse ad intervistare atleti e artisti stranieri, per cogliere la prospettiva di chi, un po’ per caso, un po’ per scelta, vive la nostra città come un’occasione di realizzazione personale. Un’attenzione particolare è stata posta ai percorsi artistici e creativi dello spazio urbano, nella convinzione che la riqualificazione non può prescindere dalla valorizzazione dell’esistente, affinché luoghi e materiali diventino portatori di significati nuovi. Ma in LiveMeli c’è anche la vita vissuta dalla nostra comunità scolastica: dalle esperienze didattiche alla cronaca dei campionati studenteschi.
Infine, troverete contributi in cui la lettura dei classici si fa rielaborazione creativa e riflessione personale su valori, emozioni, incontri, stati d’animo.
Insomma, questo primo numero di LiveMeli è l’inizio di un percorso e ci auguriamo che sia un seme di pensiero libero e critico, che germogli rigoglioso.
Valentina Bonsangue
Stefania Serio