Inizio lavori ad ottobre |700 posti di lavoro - Live Sicilia

Inizio lavori ad ottobre |700 posti di lavoro

La progettazione è stata ultimata, i soldi ci sono e il cantiere aprirà i battenti in autunno, esattamente a ottobre: 700 posti di lavoro che possono arrivare sino a 1.000. ECCO COME.

ACIREALE (CT)- L’inizio dei lavori di costruzione del nuovo Hilton di Capo Mulini, che sorgerà sulle ceneri della Perla Jonica, è stato fissato -secondo quanto svelato a LivesiciliaCatania da fonti autorevolissime- per il prossimo ottobre 2014, il progetto è pronto, in ballo ci sono centinaia di posti di lavoro e le questioni urbanistiche sarebbero “completamente risolte”.

NIENTE ABUSI. Provate a spiegare a uno sceicco fantamiliardario, in grado di gestire un miliardo di euro cash, che deve acquistare un mega albergo abbandonato e abusivo. Per chi costruisce in otto mesi un paio di torri alte centinaia di piani è impensabile che possa soltanto esistere un albergo non in regola con il Piano regolatore locale. Se a questo si aggiunge che il fabbricato in questione è stato per quasi 30 anni il punto di riferimento turistico non solo della Sicilia orientale, non sarà difficile comprendere come lo sceicco, inizialmente, abbia tentato di fuggire a gambe levate al cospetto del complesso turistico dei cavalieri Costanzo. Stiamo parlando del 2009, quando lo sceicco, inebriato dal profumo dei risotti ai frutti di mare di Capo Mulini, aveva fiutato l’affare.

Ma prima c’era un problema da risolvere, bisognava “sanare” la Perla Jonica, che era tanto celebre quanto abusiva.

Ci ha pensato la triade commissariale che ha gestito il patrimonio dei Costanzo utilizzando la caparra da quasi 5milioni di euro che la Item Srl, società riconducibile allo sceicco, aveva versato per procedere con l’acquisto.

L’INGHIPPO. In un investimento da circa 100milioni di euro, che comprende un finanziamento pubblico di 24milioni, fresco di concessione del Governo di Matteo Renzi, nulla può essere lasciato al caso. La parte più dura dell’affare è stata, dopo la sanatoria dell’albergo, la sentenza del tribunale di Catania che aveva convertito in fallimento la procedura di amministrazione straordinaria del Gruppo Costanzo, facendo decadere gli amministratori e annullando, di fatto, la vendita aggiudicata alla Item Srl. La Corte d’Appello a giugno ha ribaltato la decisione di primo grado confermando la liceità dell’operato degli amministratori: solo in quel momento è avvenuta l’aggiudicazione.

Mentre ai piani alti del diritto si combatteva la battaglia dei cavilli amministrativi (non a caso gli amministratori erano assistiti da uno dei migliori su piazza, l’avvocato Umberto Ilardo di Caltanissetta), nei piani che contano la Item -non ancora proprietaria della Perla- lavorava già alla progettazione del nuovo Hilton di Capo Mulini. Ecco perché adesso l’inizio dei lavori è vicino: è già tutto pronto, i soldi ci sono e il cantiere aprirà i battenti in autunno, esattamente a ottobre.

I POSTI DI LAVORO. “Il progetto -ha commentato la Item Srl- richiederà da 18 a 24 mesi per il completamento dei lavori, impiegando fino a 300 addetti. Durante i lavori, il general contractor avrà l’obbligo di avvalersi di imprese locali per incrementare le ricadute economiche sul territorio, mentre, una volta a pieno regime, il complesso darà lavoro a 400 famiglie oltre l’indotto”.

Quindi i posti di lavoro dovrebbero essere, complessivamente, considerando la fase di realizzazione dell’albergo e quella successiva di gestione, 700. In pratica, alcune centinaia di persone potrebbero “sistemarsi” a vita. Ma non è finita, bisogna puntare l’attenzione su una frase, di non poco conto, contenuta nel comunicato stampa della Item, dove si legge: “La Item sta valutando una serie di progetti legati a Capo Mulini per valorizzare il catanese”.

Un albergo che ha la pretesa di essere “il complesso convegnistico-alberghiero più grande del Mediterraneo”, non può permettersi di tenere 2.200 persone confinate tra gli aromi della cucina e la grande piscina olimpionica. Il mare è inaccessibile, il nascituro Hilton ha bisogno di qualcosa che somigli non tanto a un atollo artificiale, come potrebbe essere a Dubai, ma quantomeno a un porticciolo turistico, ma soprattutto servirebbe una spiaggetta privata. Ecco su cosa sta ragionando Salvatore La Mantia, l’uomo dello sceicco a Catania, durante questi giorni di vacanza trascorsi lontano dalle falde dell’Etna. Con porticciolo turistico (compreso un possibile ampliamento di quello esistente a poche centinaia di metri dall’albergo), i posti di lavoro potrebbero salire sino a quota mille.

IL RUOLO DELLA POLITICA. Un fiume di denaro e centinaia di posti di lavoro. E la politica cosa fa? Ne parliamo presto.

 

 


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